Niccolò Agliardi, chi è il cantautore a cui molti big devono il loro successo

Niccolò Agliardi è considerato uno dei cantautori più interessanti del panorama musicale italiano. E’ diventato popolare grazie alle collaborazioni con artisti di grande spicco, tra cui Eros Ramazzotti, Laura Pausini, Roberto Vecchioni, Zucchero, Elisa, Emma Marrone, Emis Killa e Paola Turci. E’ stato inoltre direttore artistico e compositore della colonna sonora di “Braccialetti Rossi”, fiction di grande successo sulla Rai. In realtà, però, l’artista milanese ha anche un suo repertorio, con il brano “Fiammiferi” nel 2001, l’album “Io non ho finito” e i duetti con Elisa (“Più musica e meno testo”, 2011) e Bianca Atzei (“Fino in fondo”, 2013).



Nel corso degli anni, tuttavia, Niccolò Agliardi si è arreso all’idea di dover “vivere nell’ombra” dei big, facendo cantare loro i propri successi. “Posso dire con una certa fierezza di essere un privilegiato, perché ho accettato il valore della resa. E non mi sono arreso per pigrizia, ma per intelligenza. La resa è stata funzionale alla scoperta di una sacco di mondi“, ha raccontato tempo fa ai microfoni de La Repubblica.



Niccolò Agliardi: “Vivere nell’ombra dei grandi? Mi sono arreso…”

“Ho vissuto tante epoche molto simili l’una all’altra, nelle quali il riscatto non c’era. Ma so che non è che quando ho capito che non sapevo fare il cantante sono diventato un buon autore, non è che quando ho deciso di non fare gli stadi ho guadagnato la nomination all’Oscar”, ha continuato il cantautore nel corso dell’intervista. “Ho capito che le mie ambizioni erano superiori ai miei talenti e che non è che tutti gli altri erano stronzi e ce l’avevano con me. Quindi ho alzato le braccia, mi sono arreso a me stesso”, le parole di Niccolò Agliardi.



Insomma, l’artista si è ritagliato uno spazio molto diverso da quello che avrebbe sognato nel mondo della musica, ma comunque di tutto rispetto. Per lui d’altra parte parla la carriera. “Ovviamente, rosico. Non mi piace non essere un cantautore conosciuto, so che qualcosa la sapevo anche fare e mi dispiace non averla fatta. Non avevo le spalle abbastanza forti…”, ha concluso.