Giovanni Galli, ex portiere di calcio, perse suo figlio Niccolò Galli esattamente venti anni fa. Una notizia che sconvolse la sua famiglia ed il mondo del calcio in generale. Il maledetto giorno è quello del 9 febbraio del 2001 e il ragazzo, all’epoca dei fatti aveva 17 anni, perse la vita per un incidente in motorino. Dopo l’allenamento perse il controllo del mezzo e si schiantò contro un guard rail in manutenzione. Un destino davvero beffardo. Difensore di ruolo, dopo aver giocato nelle giovanili del Torino, del Parma e della Fiorentina provò l’avventura all’estero e nel 1999 si trasferì a Londra, all’Arsenal. In Inghilterra arriva la prima grande soddisfazione grazie alla vittoria della Premier League di categoria e la FA Cup Under 18. Niccolò decide in seguito di tornare in Italia dove va in prestito Bologna. Una carriera in piena ascesa la sua tanto che a gennaio 2001 era convocato con l’Under 18 per la Coppa Meridian. Ma da lì a poco la sua giovane vita era destinata a spegnersi.



Giovanni Galli e il dolore per il figlio Niccolò: “Puoi solo imparare a convivere”

Giovanni Galli, ex portiere di Fiorentina, Milan, Napoli, Torino, Parma e della Nazionale azzurra, raccontò alla trasmissione ‘Vieni da me’ di RaiUno come riuscì a rialzarsi dopo la terribile perdita. Queste le sue parole: “Dopo la sua morte due cose sono state fondamentali: la vita e la fede. Ho perso mio padre a 19 anni e non pensavo di dover portare i fiori al cimitero a mio figlio. Puoi solo impararci a convivere, mi è mancato poter piangere, lo facevo di nascosto sotto la doccia”. L’ex portiere descrive anche il momento esatto di quando furono avvertiti della terribile notizia: “Il 9 febbraio del 2001 ci chiamarono per dirci che Niccolò aveva avuto un incidente. Quando arrivammo in ospedale capimmo che non c’era più vedendo tutti i suoi compagni piangere”.

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