Nick mano fredda, diretto da Stuart Rosenberg
Mercoledì 6 novembre 2024, andrà in onda, nel pomeriggio di Rete 4, alle ore 16:25, il film drammatico del 1967 dal titolo Nick mano fredda. La pellicola è diretta dal regista Stuart Rosenberg, noto per avere curato le riprese di Per una manciata di soldi (1972), La nave dei dannati (1976) e Brubaker (1980). Le musiche hanno invece la firma del compositore argentino Lalo Schifrin, autore delle colonne sonore di Ispettore Callaghan: il caso Scorpio è tuo! e La stangata II.
Il protagonista del film Nick mano fredda è interpretato dalla stella di Hollywood Paul Newman, che lavorerà nuovamente con il regista in Un uomo oggi (1970), Per una manciata di soldi (1972) e Detective Harper: acqua alla gola (1975). Al suo fianco l’attore George Kennedy, conosciuto dal pubblico per il personaggio di Carter McKay nella serie tv Dallas, e l’attore J. D. Cannon, celebre per il ruolo del detective Peter Clifford nella serie televisiva Uno sceriffo a New York.
La trama del film Nick mano fredda: un ribelle che paga un prezzo troppo alto
Nick mano fredda racconta la storia di un uomo di nome Nick che, dopo avere distrutto tutti i parchimetri della zona mentre era ubriaco, viene condannato a 2 anni di prigione. L’uomo si fa riconoscere subito per il suo atteggiamento brillante e, giorno dopo giorno, conquista l’affetto di tutti i compagni di cella.
Purtroppo, però, durante il suo periodo di detenzione accadono degli eventi che oscurano il suo ottimismo naturale, infatti la sua compagna decide di lasciarlo e sua madre viene a mancare. Il protagonista decide così di tentare la sorte e, non avendo più nulla da perdere, organizza la fuga dal penitenziario.
Il primo tentativo fallisce miseramente e Nick viene picchiato dalle guardie; ma l’uomo non si arrende e prova di nuovo ad evadere. Nonostante in un primo momento sembri che il piano sia riuscito, anche il secondo tentativo fallisce e, nella fuga successiva, Nick resta purtroppo ucciso, lasciando un grande vuoto nel cuore dei suoi compagni.
