Nick mano fredda, diretto da Stuart Rosenberg

Nel pomeriggio di lunedì 13 novembre, è in programmazione, a partire dalle ore 16,35, sulle frequenze di Rete 4, il film drammatico Nick mano fredda. Si tratta di una pellicola realizzata negli Stati Uniti d’America nel 1967 con il soggetto tratto dal romanzo scritto da Donn Pearce, il quale si è occupato anche della sceneggiatura in collaborazione con Frank R. Pierson.



Il film è diretto da Stuart Rosenberg, vicitore di un Emmy Award alla la regia, per la serie La parola alla difesa, ed esperto in pellicole carcerarie: lavorerà infatti con Robert Redford in Brubaker. Il film è stato prodotto dalla Warner Bros con i luoghi di direttore della fotografia affidato a Conrad Hall, il montaggio è stato eseguito da Sam O’Steen mentre le musiche della colonna sonnora sono frutto del genio di Lalo Schifrin.



Nel cast tanti nomi celebri del cinema internazionale come Paul Newman, premio Oscar per Il colore dei soldi, e George Kennedy, che vinse un Oscar proprio per questo film. Completano il parterre J. D. Cannon, Lou Antonio, Robert Drivas e Strother Martin.

La trama del film Nick mano fredda: i tentativi di evasione di un ribelle di natura

In Nick mano fredda, Nick è un uomo è stato condannato a due anni di reclusione, con l’obbligo di svolgere lavori forzati, in ragione di una rissa e per aver distrutto alcune strutture pubbliche, tra cui i parchimetri. In quell’occasione l’uomo era evidentemente alticcio per aver bevuto abbondantemente, ma la pena è sproporzionata. Con la sua indole ribelle, diventa ben presto un punto di riferimento soprattutto per i più giovani e per quanti vogliono ribellarsi all’autoritarismo.



All’interno della prigione diventa un vero e proprio idolo dei suoi compagni mentre è particolarmente odiato dalle guardie che non perdono l’occasione per maltrattarlo. Le cose per lui però vanno sempre peggio, in quanto scopre che la sua amata donna lo ha lasciato per andare a vivere con un uomo molto ricco, mentre sua madre nel frattempo muore per una brutta malattia. Insomma sembra proprio che per Nick non abbia più senso la vita ed è per questo che decide di provare, in più occasioni, a evadere dal carcere anche perché ha la percezione di non avere più nulla da perdere.

Il secondo tentativo di fuga si dimostra quello giusto e infatti riesce a fuggire e ai suoi compagni di cella manda una prova del suo successo, facendo loro pervenire una foto in cui è ritratto insieme a due belle donne. In realtà si scoprirà che questa fotografia è soltanto un fotomontaggio che Nick ha deciso di realizzare per rallegrare i suoi ex amici e per dare loro un sentimento, perché in realtà verrà riacciuffato. Tuttavia, una volta riportato in carcere, tenterà una terza fuga: riuscirà finalmente nel suo intento?