Più Nico Acampora per tutti nel mondo; non c’è forse augurio migliore per una società dove spesso la vita di chi vive una disabilità non è semplice a causa della mancanza di strumenti funzionali, di un sostegno adeguato. Il suo lavoro è invece un misto di intuito e amore; un sogno che è diventato realtà che oltre ad essere suo è anche parte dei desideri di tanti ragazzi affetti da autismo che grazie a Nico Acampora hanno dato una svolta alla propria vita ma soprattutto lanciano quotidianamente un messaggio di grande bellezza e urgenza.
Nasce ‘PizzAut’, un ristorante interamente gestito da ragazzi autistici: un sogno che per Nico Acampora inizialmente poteva essere pura utopia. “Se pensavo che questo sogno potesse realizzarsi? Era impensabile, pensavo di fare un piccolo ristorantino; oggi invece ci sono 41 ragazzi autistici che lavorano con noi”. Queste le parole di Acampora oggi a Domenica In: “Nelle scuole italiane non sempre c’è l’attenzione che questi ragazzi meriterebbero; il lavoro può fare dei miracoli, così come la condivisione e l’amore che è l’ingrediente segreto delle nostre pizze”.
Nico Acampora e ‘PizzAut’, un sogno che dona dignità e amore ai ragazzi autistici: “Ispirato da mio figlio Leo…”
Nico Acampora, con gli occhi luccicanti come a riflettere l’emozione palese tra le righe delle sue parole, ha presentato i ragazzi autistici che con lui sono stati oggi ospiti nel salotto di Domenica In. Ognuno di loro ha una sua specialità, un suo ruolo; ma soprattutto un lavoro che ha reso la loro vita un manifesto d’amore. Quando io ho pensato a questa cosa era una notte, ho svegliato mia moglie che mi ha risposto: ‘Dormi perchè tu non sai cucinare’”. Nico Acampora ha poi aggiunto: “Ho visto mio figlio Leo impastare per gioco e mi sono detto: ‘Se può farlo lui che è piccolo ed ha un autismo severo allora possono farlo tutti’”.