Il 30 novembre ad Italia Sì, per Nico Arezzo è stata una data di svolta, un momento che consacra però un’impressione negativa purtroppo per lui. Con l’esibizione con Volo sperava di arrivare in finale e salire sul podio di Sanremo Giovani, ma contro le sue aspettative qualcuno dopo averlo ascoltato aveva già palesato dei dubbi sulle sue doti artistiche. La sua canzone in gara Volo ha esploso le note in una esibizione di chitarra notevole, dove si sottolineano gli arpeggi di vari stili musicali. Il suo modo di cantare piace e le sue inflessioni soul di richiamo pop statunitense, tipiche degli anni 80-90, non sono da meno nella lista di gradimento di chi lo ha apprezzato tessendone le lodi. Perchè il cantante siciliano, classe 1998, di fan ne possiede e pure parecchi come testimoniano anche le sue pagine social. Clicca qui se vuoi visitare il suo profilo Instagram.
Nico Arezzo, “Volo”: grande impegno e…
Nico Arezzo è un siciliano di Modica, in provincia di Ragusa, autore del brano “Volo”. Il ragazzo si è impegnato molto in verità per arrivare fino a qui, forte del fatto che da buon figlio d’arte, per il padre maestro e la madre ballerina, non avrebbe desistito nel lottare e migliorarsi con impegno e dedizione. E la passione certamente non gli manca e non v’è dubbio che l’abbia ereditata dai genitori, lui che iniziò tutto da tecnico delle luci per inserirsi nell’ambiente da palcoscenico e calcare la scena da dietro le quinte. Anche lo stile di vita e la gioia di crescere ed esplorare il mondo risuonano nelle parole della sua canzone, con rievocazioni di gioie e dolori, e d’amore per i viaggi intorno al mondo. Ma questa frenesia di prendere il volo sembrano non coinvolgere il pubblico e la critica più di tanto e nascono i primi dubbi sulla sua tecnica canora. Purtroppo il colore della voce di Nico e le sue interpretazioni voceli non risultano particolarmente suggestive, sebbene si amalgamino molto bene con il testo e la chitarra. Quel che forse lo spinge in avanti nella corsa alla finale è la sua delicatezza interpretativa che nonostante le lacune tecniche sembra compensare quel che manca. Da qui, non è difficile immaginare quale sia la sua presenza scenica, la sua virtù canora e il suo traino essenziale. Buona la presenza scenica che risulta sempre di forte impatto, capace di coprire parte delle sue mancanze vocali artistiche.