In un periodo come quello di oggi in cui molte coppie sembrano arrendersi alla prima difficoltà Pupi Avanti rappresenta un’eccezione. Il regista, che ha da poco pubblicato un libro dal titolo “L’alta fantasia – Il viaggio di Boccaccio alla scoperta di Dante” è infatti felice al fianco della stessa donna ormai da più di cinquant’anni.
La moglie dell’artista all’anagrafe si chiama Amelia Turri, ma viene chiamata dalle persone a lei più care Nicola. Lui ha così scherzato su questo aspetto: “Mia moglie si chiama Nicola. Lei ha un nome da uomo, io ho il nome di un cane, mentre il nostro cane si chiama Filippo” – aveva detto. In realtà Nicola è stato scelto per rendere omaggio al nonno.
Nicola e Pupi Avanti: un amore lungo più di mezzo secolo
Stare insieme più di mezzo secolo non significa certamente non avere mai vissuto una crisi, ma avere la capacità di venirsi incontro e supportarsi anche nei momenti difficili. Fare qualche sacrificio è inevitabile, ma se si riescono ad apprezzare anche le piccole cose una coppia può resistere nel tempo. E’ proprio questo uno dei segreti dell’amore che lega Pupi Avati alla moglie Nicola, originari anche della stessa città: Bologna.
I due si sono sposati quando erano ancora giovanissimi e avevano alle spalle solo una breve frequentazione, ma il loro “azzardo” è stato premiato. Gli alti e bassi nel loro rapporto, però, non sono mancati. Sette anni dopo il loro sì, infatti, il regista ha confessato alla moglie di averla tradita, ma lei lo ha perdonato e non si è pentita di quella scelta.
I due hanno tre figli: Mariantonia (1966), oggi regista, Tommaso (1969), sceneggiatore, e Alvise (1971), animatore 3D. Non solo, in occasione del loro cinquantesimo anniversario di matrimonio la coppia ha deciso di “risposarsi”, rinnovando le promesse che li avevano uniti.