Reduce dalla convalescenza per l’operazione per un aneurisma addominale, Nicola Di Bari lancia un messaggio ad Attilio Fontana: bisogna fare presto con i vaccini anti-Covid. Intervenuto ai microfoni di Un giorno da pecora, in onda su Rai Radio 1, il celebre cantautore ha parlato della pandemia da coronavirus, raccontando come sta vivendo la situazione in attesa di essere vaccinato…



Nicola Di Bari ha spiegato di essere tornato in Italia dagli Stati Uniti dal febbraio del 2021, trovando la pandemia: «Da quel momento non sono più uscito di casa, sono blindato nel mio appartamento – ha evidenziato la voce de “Il cuore è uno zingaro” e “I giorni dell’arcobaleno” – sto bene, non mi è mai successo niente».



NICOLA DI BARI SI RIVOLGE A FONTANA

Nel corso della lunga intervista rilasciata a Un giorno da pecora, Nicola Di Bari ha sottolineato che lui, a 80 anni, non ha ancora ricevuto il vaccino: «Sono in lista, non sono molto preoccupato ma spero di esser chiamato il più presto possibile». Secondo l’artista ci si sta mettendo troppo con la campagna vaccinale, inviando un messaggio a chi prende le decisioni a livello organizzativo: bisogna darsi da fare. Nicola Di Bari si è rivolto così al governatore della Lombardia, Attilio Fontana: «Al presidente Fontana dico di darsi da fare, il problema è serio, non si può aspettare ancora molto». E quale canzone dedicherebbe al presidente lombardo? «Una canzone che ancora devo scrivere ma che farò presto: facite ambress, fate presto!».

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