Nicola Di Bari è intervenuto in qualità di ospite ai microfoni di “Bella Ma’”, trasmissione di Rai Due condotta da Pierluigi Diaco e andata in onda nel pomeriggio di mercoledì 11 gennaio 2023. In primis, il cantante ha raccontato le sue recenti disavventure connesse alla salute: “Negli ultimi 3 anni ho subìto 4 interventi, uno più forte dell’altro. Il primo è stato al cuore, alla vena aorta. In quell’occasione, vidi tutti i miei figli e mia moglie davanti a me prima che entrassi in sala operatoria: li ringraziai, perché non sapevo se li avrei rivisti ancora. Dopo l’operazione riuscita, quando mi riportarono in stanza, ero felice come un bambino dopo una porzione di latte, perché ero ancora vivo!”.



Successivamente, Nicola Di Bari ha svelato la ragione per cui porta sempre gli occhiali: la “colpa” è di una sua maestra delle elementari. L’artista ha spiegato: “Un mio compagno stava facendo trambusto e lei gli tirò la sua bacchetta, ma, anziché beccare lui, colpì il mio occhio, staccandomi il nervo ottico. Fu uno choc, avevo solo 6 anni. Quella docente era un elemento irascibile e poco raccomandabile, tanto che mio padre ne chiese l’allontanamento dalla mia scuola. Andò proprio così”.



NICOLA DI BARI: “CHECCO ZALONE? UN AMICO”

A “Bella Ma’”, Nicola Di Bari ha detto di essere innamorato dell’improvvisazione in tv, in quanto non gli piacciono le cose preparate. Per ciò che concerne la sua quotidianità in Lombardia, il cantante ha spiegato: “Al Nord sto bene, sono stato adottato e rispettato moltissimo dai lombardi, però è chiaro che la mia terra d’origine non si può sostituire. Venni a Milano da giovane, perché avevo vinto il concorso ‘Voci e volti della fortuna’ della Rai. Lasciai gli studi solo per un periodo, poiché ero convinto che dopo tre mesi sarei tornato a casa. Invece, così non fu, perché fui il primo a registrare in Italia un rhythm and blues. Poco tempo dopo, conobbi Agnese Girardello, che sarebbe diventata mia moglie: non tornai più al Sud!”.



Infine, una battuta sulla sua partecipazione al film “Tolo Tolo” di Checco Zalone: “Mi convinse lui a partecipare al suo lungometraggio. Checco è un ragazzo intelligentissimo, mi piace moltissimo, siamo diventati amici. Mi ha fatto piacere ritornare a fare cinema”.