A Storie Italiane c’è ospite Nicola Di Bari, il grande cantante italiano, che ha lamentato il fatto che nonostante la sua età, over 80, non sia ancora stato vaccinato contro il covid. Nicola Di Bari abita in Lombardia, e parlando in collegamento con Eleonora Daniele ha spiegato: “Sto aspettando come tutti quelli della mia età e non solo, stiamo aspettando di essere vaccinati, è passato troppo tempo inutilmente. Faccio un appello ai partiti – aggiunge Nicola Di Bari – smettetela di farvi la guerra per i propri interessi ma pensate al popolo italiano, è il momento di pensare a noi, in questo momento non serve a niente fare altro. Io sono molto preoccupato, non vedo l’ora di essere vaccinato, mi manca il palcoscenico, mi manca girare con i miei concerti nel mondo, abbiamo perso molto tempo e diamoci da fare. Non mi chiama nessuno, facciamo qualcosa”.
Il professore del San Martino di Genova, Matteo Bassetti, (protagonista ieri di un acceso diverbio con Simona Ventura) in collegamento con Storie Italiane, ha provato a rispondere all’artista: “AstraZeneca ha avuto vicende un po’ combattute, anche per responsabilità degli enti italiani. Speriamo che adesso le cose diventano più regolari e così Nicola Di Bari possa essere vaccinato domani, non fra un mese”.
NICOLA DI BARI, BASSETTI: “ENTRO APRILE TI VACCINERANNO”
E ancora: “A Nicola Di Bari, consiglio di parlare con il proprio medico e dirgli di fare presente alle aziende sanitarie la sua situazione, io mi auguro che in due/tre settimane questa situazione si possa colmare, Bertolaso ha detto che la Lombardia arriverà a regime non oltre la fine di aprile, dico quindi a Nicola Di Bari di proteggersi e di sperare che lo vaccinino quanto prima, sarebbe un bel segnale per tutti anche chi è scettico, e se farà vedere che lo farà come molti altri uomini dello spettacolo, sarebbe un bel segnale”. In studio anche Valerio Scanu, che invece lo scorso dicembre ha perso il padre per covid: “Aveva 64 anni e zero patologie, sentivo i medici tutti i giorni e una dottoressa mi diceva, siamo impotenti, abbiamo estubato una nonnina di 90 anni, per noi questa malattia è un bagno di umiltà. Inizialmente aveva avuto una febbriciattola e sembrava tutto ok, forse è stata un po’ sottovalutata, poi c’era la saturazione a 84, l’hanno portato subito in ospedale, ha messo la cpap e sembrava stesse migliorando, addirittura ci mandava le foto, sembrava tutto bene, poi l’hanno portato in un ospedale covid, ha fatto una tac e l’hanno subito trasferito in terapia intensiva, e dopo quattro giorni è stato intubato, è rimasto così 24 giorni, i suoi parametri di reni, urine, analisi sangue, erano ottimi”.