Nicola e Anna Lou sono i figli di Asia Argento nati dal matrimonio con Michele Civetta e con Morgan. L’attrice e regista, figlia di Dario Argento, ha due figli di cui è orgogliosissima. La prima è Anna Lou nata dal matrimonio con Morgan che si sta facendo conoscere come attrice visto che ha recitato nella serie Netflix “Baby 3”. “Io sono una persona super timida, piena di insicurezze, ma l’esperienza sul set di Baby 3 mi ha aiutato, mi sono sbloccata. Ora la mia autostima è a un livello normale” ha dichiarato proprio la figlia di Asia Argento dalle pagine de La Repubblica parlando della sua esperienza come attrice, anche se in passato ha partecipato al film “Incompresa” diretto dalla madre.
Poi c’è Nicola Giovanni, il piccolo di casa, nato dal matrimonio con Michele Civetta. Che dire Asia Argento è un mamma felice ed orgogliosissima dei suoi figli come ha raccontato al settimanale Chi: “per me il massimo godimento è condividere le cose belle con le persone che amo, e i miei figli sono la parte migliore di me: che senso avrebbe guardare un tramonto da sola?”.
Asia Argento sui figli: “hanno caratteri diversi, ma tratti simili”
Non solo, Asia Argento dalle pagine del settimanale Chi ha parlato con parole bellissime dei figli Nicola Giovanni e Anna Lou: “sono il più grande successo della mia vita, si amano tantissimo e stanno bene insieme. Hanno sette anni di differenza ma vanno molto d’accordo”. Con entrambi ha un bellissimo rapporto, ma ha precisato: “Anna e Nicola hanno caratteri diversi, ma tratti simili: come certe timidezze nascoste che mio figlio esorcizza facendo il comico della famiglia, mentre mia figlia crea questa immagine che qualcuno definirebbe dark”.
Sempre parlando dei figli, l’Argento li ha descritti come due ragazzi liberi e curiosi e “non dipendenti dai social”: “leggono, si interessano, guardano film. Mia figlia legge tantissimi libri, ama l’arte, mio figlio guarda film anche difficili, vorrebbe fare un podcast sul cinema”. Infine Asia Argento ha descritto il suo essere mamma: “sono una mamma lupa, perché nel branco dei lupi la mamma porta il cibo, si occupa dei cuccioli e insegna loro a essere buoni esemplari” – rivelando che per il loro bene e per stargli accanto nella crescita ha messo da parte anche il lavoro, “accettavo film solo se vicini a casa, volevo che i miei bambini non vivessero quel senso di vuoto e nostalgia che provi quando ti senti incompreso e non amato. La cosa più bella che sia riuscita a fare è stata essere presente e amorevole. Avevano solo me su cui contare, essere la loro madre è un grande privilegio”.