Ha fatto il giro del web la notizia dell’arresto di un uomo italiano per propaganda all’Isis, ma chi è Nicola Ferrara? Così si chiama il 38enne di Canosa di Puglia, residente a Milano da nove anni, convertito e radicalizzato dal 2015. Il soggetto in questione è stato arrestato con l’accusa l’di apologia dello Stato Islamico e istigato all’adesione all’organizzazione terroristica con la diffusione su internet di immagini e documenti. Vi abbiamo raccontato quanto scoperto grazie alle intercettazioni e nelle ultime ore sono stati resi noti altri dettagli dell’attività di Ferrara. Come spiega Rai News, Ferrara sarebbe stato in passato in Qatar e negli Emirati Arabi Uniti: due soggiorni di tre mesi l’uno. Il 38enne lavorava in un parcheggio a pagamento di Milano e nel tempo libero era solito frequentare l’associazione culturale Al Nur, sempre del capoluogo lombardo. In tal senso, sono in corso accertamenti su una serie di persone frequentate da Nicola Ferrara.
CHI É NICOLA FERRARA?
Come riporta Milano Today, Nicola Ferrara negli ultimi anni si è trasformato in un radicalizzato radicalizzatore, con l’obiettivo dunque di fare diventare estremisti gli altri, fino ad essere pronti al martirio. «Un odio feroce verso i miscredenti», secondo Alberto Nobili, tanto da spingerlo a puntare sui ragazzini: il lavaggio del cervello sui social e non era diretto ai più giovani, ai neo convertiti. L’indagine delle forze dell’ordine è iniziata quasi due anni e mezzo fa, precisamente il 14 febbraio 2018: quel giorno Nicola Ferrara era stato visto parlare con due giovani al centro culturale sopra citato e colpì soprattutto un particolare, la posizione dei tre, con il 38enne intento a insegnargli qualcosa come un vero e proprio maestro di vita. Un maestro che però insegnava odio, con messaggi che ogni giorno l’Isis tenta di divulgare in tutto il mondo: «Basta uscire con un coltello, sgozzare uno. Basta eliminare i miscredenti, nel senso di tagliargli la testa», uno dei tanti messaggi riportati da Nobili…