Nicola Gratteri, procuratore di Catanzaro e noto magistrato, è stato intervistato nella serata di ieri dal programma di La7, PiazzaPulita. Tanti gli argomenti trattati fra cui la liberalizzazione della Cannabis, fortemente sponsorizzata dalla Sinistra e nel contempo osteggiata dai politici del Centrodestra. “Liberalizzare la cannabis? Assolutamente no”, spiega Gratteri parlando a domanda diretta del conduttore Corrado Formigli, che poi ha aggiunto: “Lei deve andare in una comunità terapeutica come faccio io, e parlare con i tossicodipendenti. A quel punto lei dovrà chiedergli: E’ favorevole o no alla canna?’ e vede la risposta. Noi siamo filosofi”.
Corrado Formigli non sembra però convinto, e replica: “Ci sono paesi che hanno la cannabis legalizzata e non hanno più tossicodipendenti di noi”, ma Gratteri non ci sta e ribadisce: “Lei vada nelle Comunità e veda la situazione che c’è”. Al chè Formigli ha controribattuto: “Legalizzando la cannabis potremmo togliere un business alla criminalità organizzata, anche alla ‘ndrangheta”, ma anche in questo caso il magistrato non ci sta: “No, no, no, le posso rispondere io: un grammo di cocaina costa mediamente 50 euro mentre un grammo di marijuana costa mediamente 4 euro”.
NICOLA GRATTERI: “CHI FUMA LA MARIJUANA E’ TOSSICODIPENDENTE”
“Quale sarebbe il mancato guadagno da parte delle mafie? – ha continuato Nicola Gratteri – e poi, se la marijuana viene usata dai bambini che hanno 11 anni e 17 anni, 11 mesi e 29 giorni, dove andrebbero a comprarla? Se liberalizziamo le droghe leggere per chi ha compiuto 18 anni dovrebbe andare con un certificato medico in farmacia e farsi dare una dose, e sa quanto costa una dose? 12 euro, ed è già fuori mercato. L’80 per cento dei tossicodipendenti fa uso di cocaina”.
Poi Formigli ha spiegato: “Comunque chi si fa una canna non è un tossicodipendente” e Gratteri: “Perchè non c’è dipendenza? Come non c’è? Sa gli effetti sul cervello quali sono, gli aumenti della schizofrenia. Io sono un esperto di droga, è dal 1989 che faccio indagini”.