Nicola Lagioia, la laurea in Giurisprudenza e il successo come scrittore
Nicola Lagioia è sicuramente uno degli autori del panorama letterario italiano. Premio Strega nel 2015 con il romanzo “La ferocia” dirige dal 2017 il salone internazionale del libro di Torino. La sua vita privata è strettamente legata alla sua carriera. Oltre ai libri è legato anche alla radio essendo un apprezzato conduttore da anni. Stesse passioni della moglie, Chiara Tagliaferri, autrice di programmi radiofonici e scrittrice. I due non hanno figli. Hanno abitato per un periodo a Milano per poi scegliere Roma. L’ultima esperienza di prestigio per Nicola Lagioia è stata alla 77ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia dove ha fatto parte della giuria del concorso. I suoi romanzi sono stati dei veri casi editoriali e si sono guadagnati numerosi premi. Il primo romanzo di Nicola, Tre sistemi per sbarazzarsi di Tolstoj (senza risparmiare se stessi), è stato pubblicato nel 2001 e ha riscosso grande successo. Gli hanno fatto seguito altri libri, tra cui il vincitore del Premio Strega 2015 intitolato La Ferocia e diverse antologie di racconti.
Nicola ha avuto molte altre esperienze interessanti: ha condotto alcune trasmissioni tv su Rai Storia e su Rai5, ha collaborato con molti quotidiani come Il Fatto Quotidiano e La Repubblica, ed è tuttora speaker radiofonico per Radio3. Ha anche all’attivo un paio d’anni di insegnamento all’Università La Sapienza di Roma, dove è stato professore di Tecniche editoriali.
Nicola Lagioia e il rapporto con la moglie Chiara Tagliaferri: “Ci siamo sempre aiutati…”
Nicola Lagioia è molto riservato sulla sua vita privata. Nicola non lesina bellissime foto dalle quali apprendiamo alcuni dettagli sulla sua vita privata. Da anni è sposato con Chiara Tagliaferri, autrice di programmi radiofonici e scrittrice, e a quanto pare non hanno ancora avuto figli. Nicola ha vissuto per qualche anno a Milano, poi si è trasferito a Roma dove abita ancora oggi assieme a sua moglie. In un’intervista al Librario la moglie Chiara Tagliaferri ha parlato della loro unione: “Amo molto la scrittura di mio marito. Vedo nascere i libri nei suoi pensieri, prima ancora che sulla carta. Ci siamo sempre aiutati. Sempre visti sprofondare e sparire nei nostri mondi. A volte ci smarriamo e ci andiamo a ripescare vicendevolmente dal regno dei morti, come Iside con Osiride”.
Il suo romanzo “La città dei vivi” sull’assassinio di Luca Varani diventerà una serie tv. Tra le sue passioni, oltre alla scrittura, vi è quella per i gatti tanto che il suo desiderio è di realizzare un allevamento. Ecco come tempo fa Nicola Lagioia ha descritto in un’intervista la vita dello scrittore e il suo coinvolgimento emotivo durante la stesura di un racconto: “Hemingway diceva che bisogna sempre aver vissuto ciò che si racconta. Secondo me non bisogna necessariamente averlo vissuto, bisogna però esserselo meritato. Se scrivo di un assassino devo calarmi nei suoi panni. Non devo necessariamente aver ucciso qualcuno in vita mia, ma (questo sì) devo andare a recuperare l’assassino che c’è in me, che esiste ma per fortuna è inattivo. Se descrivo un vigliacco, devo riacciuffare qualche mio passato atto di vigliaccheria, cose che ho fatto e di cui avrei dovuto vergognarmi. E’ un lavoro abbastanza duro sul piano emotivo”.