Nicola Morra ora rivuole i soldi lasciati al Movimento 5 Stelle: richiesti i compensi delle indennità di carica di numero uno dell’Antimafia. La notizia rilanciata da Il Fatto Quotidiano ha fatto rapidamente il giro del web e si è acceso il dibattito tra gli attivisti pentastellati…

Secondo quanto ricostruito dal quotidiano, Nicola Morra – oggi tra gli esponenti de L’alternativa c’è, gruppo fondato dagli ex grillini – non ha più alcun dovere nei confronti delle regole del Movimento e non è tenuto ad aderire alle trattenute e rinunce previste dal regolamento. Il presidente della commissione Antimafia ha sempre rinunciato all’indennità prevista,precisamente dal giorno dell’elezione, il 14 novembre 2018, ma ora la situazione è diversa…



“Nicola Morra rivuole soldi lasciati al M5s”

Nicola Morra ha rinunciato a circa 1.300 euro netti al mese, almeno fino a quando ha fatto parte del Movimento 5 Stelle. L’addio si è consumato con il passaggio dal governo Conte II al governo Draghi, e ora il presidente della commissione Antimafia ha deciso di ristabilire l’ordine delle cose: richiesto il ripristino dell’indennità di carica, nonché gli arretrati maturati finora. Una somma totale di circa 50 mila euro «che ha lasciato tutti di stucco al Senato», secondo Il Fatto Quotidiano. Attesi aggiornamenti nel corso delle prossime settimane sulla vicenda, considerando che si tratta di una prima volta assoluta: non esistono precedenti in materia. Secondo Nicola Morra, la richiesta è stata inoltrata per consentire il pagamento di un addetto stampa che possa comunicare all’esterno il lavoro della commissione da lui presieduta.



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