Il grande Nicola Pietrangeli, fra i più grandi campioni di tennis di sempre, è stato ospite questa mattina del programma di Rai Due I Fatti Vostri. “Io sono nato a Tunisi – ha raccontato ricordando i suoi esordi – e ho cominciato a tennis sciommiottando mio padre, giocavo contro il muro e contro questo bastardo non ho mai vinto, vi assicuro che è il miglior maestro, se tu tiri male la palla, la palla ti torna indietro”.



Nicola Pietrangeli avrebbe voluto giocare a calcio: “Parlai con Gianni Rivera qualche anno fa e gli dissi che aveva avuto una grande fortuna perchè io non avevo mai giocato a calcio. Il 24 marzo per la prima volta mi daranno il Premio Bearzot, mai stato dato fuori dal calcio”. Sulla classifica del tennis dell’epoca: “I nuovi giornalisti e telecronisti ogni tanto tirano fuori l’era moderna, che vuol dire? Io giocavo con la racchetta da ping pong? Ogni tanto tirano fuori questa cosa, bisogna imparare a dire che ognuno è stato campione nel suo momento”.



NICOLA PIETRANGELI: “AVEVO SOTTOVALUTATO PANATTA”

Fra le partite giocate Nicola Pietrangeli si ricorda una semifinale Wimbledon persa e un’altra ma anche: “La prima finale dei campionati italiani contro Panatta a Polonia: li avevo un po’ sottovalutati e poi… l’anno dopo a Firenze ha vinto di nuovo lui ed è stato un passaggio fra il vecchio e il giovane perchè fra me e lui vi sono 17 anni di differenza”.

Sulla Dolce Vita: “Io non l’ho vissuta perchè era estiva e io giocavo a tennis, la mia Dolce Vita era invernale. Tutte innamorate di me? Ma no, ero pigro”. Un curioso aneddoto su Sean Connery: “Eravamo in un ristorante, il maitre italiano si avvicina e mi riconosce ma non Sean… lui mi diceva sempre che la Regina voleva farlo Sir ma finchè non sarebbe andata da lui non avrebbe accettato, e poi andò da lui”. Sulla Coppa Davis del 1978 infine: “Abbiamo fatto una festa al Circolo Canottieri, la Coppa Davis era rimasta lì e me la son portata a casa. Ho una foto con dentro un gatto”.