Scontro al vetriolo tra Nicola Porro e il sindaco di Forte dei Marmi. Il giornalista e conduttore Mediaset aveva attaccato Bruno Murzi in una diretta Facebook, perché aveva aperto i campi di tennis solo ai residenti. Una decisione senza senso a detta del giornalista. «Ma chi ca..o te lo paga lo stipendio? I tuoi residenti o tre mesi all’anno i tanti turisti?», la prima bordata di Porro. Non è tardata ad arrivare la replica del sindaco di Forte dei Marmi: «Non vengo pagato da nessuno perché ho rinunciato allo stipendio». E la lite social è servita. Il post di risposta del primo cittadino comunque ha avuto subito diverse condivisioni. Murzi è infatti molto popolare grazie ai social: da ormai due mesi le sue dirette per l’aggiornamento sul contagio da coronavirus sono molto seguite. «Io non ho uno stipendio caro Porro, perché da quando faccio il sindaco ci ho rinunciato. Va in beneficenza alle famiglie in difficoltà da tre anni», la stoccata con cui il sindaco di Forte dei Marmi ha messo a tacere la polemica sollevata da Nicola Porro.
NICOLA PORRO CONTRO SINDACO FORTE DEI MARMI E LUI REPLICA…
«Parli non sapendo di cosa parli», ha sbottato il sindaco di Forte dei Marmi contro Nicola Porro. Bruno Murzi ha fatto quindi riferimento al decreto ministeriale che vieta i movimenti interregionali. «Dire che giocano i miei residenti è dire la verità», ha precisato il primo cittadino. Ma ha spiegato di attenersi alle regole. Poi si è lasciato andare ad uno sfogo: «Mi sono rotto delle persone come te che continuano a gettare discredito su gente come me che si assume responsabilità che neanche immagini». E poi ha aggiunto, sempre rivolgendosi a Nicola Porro che lo definiva “genio”: «Lo sai quante responsabilità, che nemmeno ti immagini, ci prendiamo noi sindaci? Tu al massimo ti metti davanti a una telecamera, parlando senza contraddittorio. La cosa peggiore per un giornalista è pontificare senza essere informato». Sul caso è intervenuta anche Barbara Palombelli a Stasera Italia: si è rivolta direttamente a Murzi chiedendo scusa per le parole di Porro.