Nicola Savino, conduttore televisivo, è risultato positivo al Coronavirus, come rivelato nelle scorse ore dall’amico Jovanotti, che ha incrociato negli studi di Radio Deejay proprio pochi giorni prima di Natale. Così, ha dovuto trascorrere il 25 dicembre a casa, a Milano, con 38 di febbre, mal di gola e occhi rossi. A raccontarlo è stato lui stesso ai lettori de “Il Messaggero”, aggiungendo che “l’antigenico risultava negativo, poi ho fatto il molecolare e ho saputo di essere positivo mentre ero in auto per andare a fare la terza dose di vaccino”.

Nel corso della sua intervista, però, Savino ha parlato prevalentemente del suo futuro professionale e televisivo, preannunciano un addio a Mediaset: “Il contratto con Mediaset scade a giugno e con loro mi sono trovato benissimo. Mi hanno anche dato il permesso di fare ‘Il giovane Old’, format a cui tengo tanto. Ho sperimentato, finalmente”. Dopo questa tappa, cosa ci sarà nel suo avvenire professionale? “Nemmeno da vecchi sappiamo cosa faremo da grandi… Cosa farò? E chi lo sa? Cerco di crescere e imparare. Mi godo mia figlia, che fra un po’ vedrò sempre meno perché farà la sua vita”.

NICOLA SAVINO ALLA CONDUZIONE DEL FESTIVAL DI SANREMO DOPO AMADEUS? “UN SOGNO, MA…”

Nicola Savino ha commentato poi su “Il Messaggero” l’indiscrezione che lo vorrebbe alla guida del Festival di Sanremo dopo Amadeus: “Per Sanremo non serve solo la competenza musicale, ma ci vuole anche un percorso sulla rete. Le cose vanno fatte per gradi. Diciamo che per me è un sogno che un giorno forse si realizzerà. Chi fa il mio lavoro e dice di non essere interessato a quel palco, mente. O non è sano di mente”.

Il percorso artistico di Nicola Savino è molto lungo e vario, ma gli manca ancora l’ultimo step: gli servirebbe forse un grande agente, alla Lucio Presta? “Non credo. Non vorrei esagerare con la prudenza, però, penso che per me non sia ancora il momento. Potrebbe arrivare, però. In tv c’è meritocrazia. Chi arriva senza meritarselo, poi fa disastri. Questo è sicuro”.