Dal dibattito all’interno del governo all’emergenza Covid-19, Nicola Zingaretti a tutto tondo ai microfoni di Oggi è un altro giorno. Il governatore del Lazio ha esordito commentato l’astensione della Lega in Consiglio dei ministri sul coprifuoco: «Sono incuriosito e preoccupato come cittadino, nel senso che un governo fatto da tante anime diverse ha tante idee diverse. Bisogna trovare una sintesi: i partiti devono decidere se stare in maggioranza o all’opposizione. Se si sta al governo ci si assume le responsabilità, se si sta all’opposizione si è contro il governo. La posizione di chi sta al governo ma è contro le decisioni dell’esecutivo secondo me è una furbizia un po’ ipocrita: chiarezza andrà fatta».



«Ci vuole coerenza», ha rimarcato Nicola Zingaretti, che ha poi commentato così la decisione unanime dei governatori di chiedere lo slittamento del coprifuoco alle 23: «Nella dialettica tra istituzioni, ci sono istituzioni che fanno delle proposte e poi il governo decide. Noi dobbiamo riaprire, ma non riaprire al Covid. Per riaprire l’economia e tornare a vivere dobbiamo mettere in campo soldi, regole e correre con la campagna vaccinale. Se si riuscirà ad abbassare la curva, bisognerà aprire e cancellare o ritardare il coprifuoco. Ma se ora, vista la curva pandemica, il governo ha fatto questa scelta, chi deve decidere non ha accolto la proposta. Polemizzare adesso confonde solo le idee».



NICOLA ZINGARETTI A OGGI E’ UN ALTRO GIORNO

Nicola Zingaretti

ha proseguito il suo intervento: «E’ un errore drammatico discutere delle strategie anti-Covid pezzetto per pezzetto, bisogna adottare una strategia comune: discutere ogni volta su scuola, coprifuoco o ristoranti è un errore. Dopo un anno e mezzo dovremmo aver capito che il pericolo è avere le curve di epidemie molto alte. Penso sia giusto che le Regioni avanzino delle proposte, ma stiamo attenti a non riaprire al Covid». «Le persone non si aspettano polemiche ma di poter tornare a vivere», ha rimarcato Nicola Zingaretti, che ha commentato così l’ipotesi di candidarsi alle Comunali a Roma: «Io sono contento e ringrazio, se c’è questo calore mi fa piacere. Per fortuna a Roma c’è una grande ricchezza di personalità che possono vincere le primarie. Penso a Roberto Gualtieri, un eccellente ministro del Tesoro di questo Paese che ha salvato con tanti altri l’Italia. Io vorrei continuare a fare il governatore del Lazio». Infine, un commento sul caso Beppe Grillo: «Non bisogna permettersi di introdurre questi argomenti in questioni così delicate. Dico sempre attenzione, le donne possono essere vittime due volte: vittime di violenza e poi di solitudine, addirittura di sentirsi accusate. E’ evidente che sia stato un drammatico errore dire quella frase, senza dubbio».