Nella puntata di Chi l’ha visto? in onda il 19 maggio, un’intervista inedita a uno dei due indagati arrestati poche ore fa nell’ambito delle indagini sulla scomparsa di Nicolas Del Rio, il corriere 40enne le cui tracce si sono perse misteriosamente il 22 maggio scorso sull’Amiata (Grosseto) mentre era impegnato in una consegna di borse di lusso per un valore complessivo di circa 500mila euro. Il carico che trasportava è stato rubato e il camion sarebbe stato ritrovato bruciato a Roccalbegna, altro centro della Maremma.



Non c’entro nulla. Devo affrontare un processo e non mi sarei mai messo in un nuovo guaio”: queste le dichiarazioni che uno dei fermati avrebbe reso ai microfoni del programma di Federica Sciarelli poco prima dell’arresto. La recente svolta investigativa che ha portato alla loro identificazione alimenta i timori della famiglia sulla sorte di Nicolas Del Rio, di origine argentina e residente a Abbadia San Salvatore, in provincia di Siena.



Chi sono i due indagati nell’inchiesta sulla scomparsa di Nicolas Del Rio

Gli inquirenti, secondo quanto ricostruisce La Nazione, sarebbero al lavoro per trovare gli altri componenti della presunta banda che ha svaligiato il camion condotto dal corriere Nicolas Del Rio, convinti che ci siano dei complici nell’azione. Al momento sono due le persone indagate, fermate dai Carabinieri poche ore fa e indagate per le ipotesi di rapina e danneggiamento a seguito di incendio.

Si tratta di un cittadino turco di 42 anni e di un albanese 33enne, quest’ultimo intercettato all’aeroporto di Ciampino prima di prendere un volo per Tirana. Secondo l’ipotesi investigativa, sarebbero parte di un gruppo criminale con precedenti simili e quindi non nuovo a colpi di questo tipo.



Chi è Nicolas Del Rio, scomparso sull’Amiata durante la consegna di un carico di beni di lusso

Nicolas Matias Del Rio, questo il nome completo del corriere scomparso sul monte Amiata, è di nazionalità argentina e vive con la moglie e il figlio nel Senese. Secondo quanto ricostruito da Chi l’ha visto?, il suo impiego nella ditta di trasporti della stessa provincia sarebbe iniziato poco tempo prima della sparizione.

Alle 16:40 del 22 maggio sarebbe arrivato a Castel Del Piano (Grosseto) per prendere un carico di borse di lusso presso una pelletteria del posto. L’ultimo contatto telefonico registrato risale alle 17:30 e sarebbe avvenuto con il datore di lavoro. Poi il silenzio. Il furgone che guidava, un Iveco Daily giallo, è stato ritrovato bruciato davanti al Parco Faunistico nei pressi di Roccalbegna. Le scatole vuote sonon state scoperte da un inviato di Chi l’ha visto? e dai parenti del 40enne, localizzate a circa 500 metri dal mezzo dato alle fiamme.