Saranno Nicole Grimaudo, Claudia Pandolfi e Beppe Fiorello, i ballerini per una notte di questa puntata di Ballando con le Stelle, il varietà del sabato sera di Rai1 condotto da Milly Carlucci in onda anche oggi a partire dalle 20.35. La Grimaudo, in particolare, ha già annunciato la sua presenza nel programma con un post pubblicato avantieri su Facebook, in cui svela in anteprima che “non mancheranno sorprese”. Tanti i commenti di apprezzamento e gli incoraggiamenti sotto al post: “Anche in questo ruolo sarai bravissima!”, scrive qualcuno, per poi invitarla a tornare per qualche evento nella sua città (Caltagirone). “Sei una grandissima attrice e persona. (…) Continuerò a vederti ogni qual volta sarai in qualche fiction/film”. E ancora: “Questo sabato allora ci sarò. Tanto lo so che sarai bravissima. Tanti baci”. Diverse persone si dicono spettatori per nulla assidui del programma, ma intenzionati ad accendere comunque la tv per non perdersi l’esibizione della loro beniamina: “Io non la vedo mai, ma visto che ci sei tu faccio un’eccezione”.

Nicole Grimaudo: “Il successo con Non è la Rai fu uno shock”

Protagonista della nuova fiction Gli orologi del diavolo, Nicole Grimaudo ha rilasciato un’intervista a I Lunatici su Rai Radio 2 per fare un bilancio della sua carriera. All’inizio – dice, evocando il periodo di Non è la Rai – “fu spensieratezza”: “Avevo 14 anni, fu una esperienza vissuta con grande leggerezza e grande stupore. Non è la Rai mieteva vittime, arrivavamo al Palatino e c’era l’invasione di gente. Quel programma mi ha fatto capire cosa significasse davvero passare dall’anonimato al successo dal giorno alla notte. Un ragazzo si tatuò il mio nome in testa, io rimasi scioccata. A 14 anni una cosa del genere rischia di farti impazzire”. Se ciò non è successo, lo deve per gran parte alla sua famiglia: “Mi ha fatto da scudo, in modo molto intelligente. L’ho sempre vissuta con grande sorriso sulle labbra, convinta che da lì a poco sarei tornata in Sicilia”.

L’infanzia “particolare” di Nicole Grimaudo

Ancora a proposito del suo passato, Nicole Grimaudo racconta: “Da bambina ero grassottella. Introversa. Facevo le classiche attività sempre con grande sforzo. Mi piaceva rimanere nella mia stanza, a casa, a guardare film. Ero timida e riservata, molto selettiva nelle amicizie. Molto legata alla figura di mia madre. Ogni tanto avevo slanci di follia. Ero particolare”. Poi, qualche anno più tardi, avvenne l’incontro con Gabriele Lavia, il regista che l’ha lanciata nel mondo della recitazione con la pièce Il giardino dei ciliegi. Lei gli è ancora grata: “Mi ha preso dal nulla, dandomi una fiducia importante. Fu un momento magico, non avevo mai calcato un palcoscenico, mi mossi su quel palco con una disinvoltura che non immaginavo di possedere”.