Fra i moltissimi talenti lanciati nel mondo dello spettacolo dalla trasmissione cult, “Non è la Rai”, anche Nicole Grimaudo. L’attrice siciliana, oggi 39enne, ricorda così, al programma di Rai Radio 2 I Lunatici, quegli anni magnifici quanto sorprendenti: “Avevo 14 anni, fu una esperienza vissuta con grande leggerezza e grande stupore. Non è la Rai mieteva vittime, arrivavamo al Palatino e c’era l’invasione di gente. Quel programma mi ha fatto capire cosa significasse davvero passare dall’anonimato al successo dal giorno alla notte. Un ragazzo si tatuò il mio nome in testa, io rimasi scioccati. A 14 anni una cosa del genere rischia di farti impazzire, io sono stata fortunata perché la mia famiglia mi ha fatto da scudo in modo molto intelligente”. Una Grimaudo, che come ricorda la stessa, da piccola era: “Grassottella. Introversa. Mi piaceva rimanere nella mia stanza, a casa, a guardare film. Ero timida e riservata, molto selettiva nelle amicizie”, prima appunto della fama raggiunta con il programma Mediaset.

NICOLE GRIMAUDO E L’ESPERIENZA SUL SET CON FAVINO

Quindi arrivò il cinema, e il film “Bartali l’intramontabile”, con il grande Nicola Favino: “Aveva fatto meno cose rispetto ad oggi – ricorda la Grimaudo parlando del film uscito nel 2006 per la Rai – ma la sua potenza e la sua professionalità arrivava tutta. Era una goduria interagire con lui, come tutti i grandi attori ascolta, interloquisce, si emoziona veramente”. Infine, alla luce anche della recente condanna per il produttore americano Weinstein, la Grimaudo ha detto la sua sul movimento femminista esploso negli ultimi anni, capeggiato dal #Metoo: “Un movimento necessario – dice la bell’attrice a riguardo – l’importante è partire, avere una missione da portare a termine. Che si siano mosse le acque è un gran bene. Le donne? Quello che si legge a volte è devastante. Bisogna placare la violenza, far cessare gli abusi. Spero che le donne ogni giorno trovino il coraggio di dire no, di denunciare, di volersi bene. Noi donne vogliamo tanto bene, ma ce ne vogliamo poco, certe volte”.