Nicoletta Dosio, pasionaria del movimento No Tav della Valle di Susa, torna in libertà. Il giorno di “fine pena” per la 73enne che ha terminato di scontare – al netto degli sconti previsti dalla normativa – la condanna definitiva ad un anno di reclusione, è fissato per domani. La donna era finita in carcere per via di un episodio verificatosi nel 2012 durante una mobilitazione No Tav. Dosio, che ha scontato la prima parte della condanna in carcere per poi andare ai domiciliari, ha rifiutato ogni misura alternativa alla detenzione. In un messaggio rilanciato nella giornata di oggi dagli altri attivisti No Tav, la Dosio ha voluto ricordare Dana Lauriola, portavoce del movimento che si oppone all’Alta Velocità, a sua volta detenuta: “Non posso essere davvero contenta, se da sola. Aspetto altre liberazioni.Vi abbraccio tutte e tutti“.



NICOLETTA DOSIO TORNA LIBERA

Finita dietro le sbarre il 30 dicembre scorso, a febbraio Nicoletta Dosio aveva scritto una lettera agli altri attivisti No Tav, descrivendo la sua esperienza in carcere: “Ho provato per la prima volta le manette…Non quelle con cui (sembra un secolo fa!) mi ero incatenata al trenino nel cantiere in Clarea o quelle di Marisa acquistate al sexy shop: le manette vere da carcere. Ammanettata, imbarcata sul cellulare, in una celletta a sua volta blindata. Ma, mentre sotto scorta di quattro guardie penitenziarie, correvo verso l’ospedale di Rivoli, ho potuto scorgere la nostra Valle, le sue montagne cariche di neve, spendenti sotto il sole che ha già il colore della primavera“. E oggi sono gli stessi suoi compagni d’avventura del movimento valsusino ad esultare: “Una donna tenace, modello di resistenza e coraggio per tutte e tutti. Siamo felici di sapere che prestissimo potrà tornare sui sentieri della amata Val Clarea“.

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