Nicoletta Manni, recentemente nominata étoile della Scala di Milano, ha parlato dell’importante riconoscimento sulle pagine di Libero, raccontando l’immensa felicità provata quella sera. Infatti, la ballerina 32enne nella serata di mercoledì, dopo la rappresentazione dell’Onegin coreografato da John Cranko, Manuel Legris, direttore del corpo di ballo della Scala, è salito a sorpresa sul palco, annunciando davanti alla platea e ai ballerini che Nicoletta Manni era stata nominata étoile. Una vera e propria sorpresa per tutti i presenti in sala, lei compresa, che è scoppiata in lacrime per la felicità. La nomina, infatti, rappresenta il punto più alto della carriera di un ballerino ed è riservata a pochissimi eletti, tanto che la precedente nomina per la Scala di Milano risale al 1986.



Nicoletta Manni: “Roberto Bolle c’è sempre nei miei momenti importanti”

Parlando con Libero, Nicoletta Manni a distanza di più di 24 ore dalla nomina, racconta di sentirsi ancora “totalmente in balia delle emozioni. Quello che ho provato è stato un mix di felicità e gioia, sfociato in un pianto quasi liberatorio”. Liberatorio, spiega, perché “una nomina così non me la sarei mai aspettata. Non succedeva da anni che venisse nominata una étoile e non era mai accaduto sul palcoscenico“, che peraltro per lei rappresenta “il luogo che amo di più”, a testimoniare l’ulteriore privilegio che le è stato concesso.



Il suo percorso alla Scala di Milano, racconta Nicoletta Manni, l’ha “vissuto giorno dopo giorno. Pensavo a tutte le ore trascorse in sala prove e dentro di me sorridevo, pensando al riconoscimento che mi è stato dato, qualcosa che viene riservato a pochi eletti“. Sottolinea di sentirsi fortunata, soprattutto perché “so che valore e che posto viene dato” agli étoile e che la spronerà a ad amare “il mio lavoro ancora di più”. Menzione d’onore, da parte di Nicoletta Manni, spetta all’amico Roberto Bolle, che mercoledì era sul palco con lei, e che “c’è in tutti i momenti più importanti della mia vita. È stato bellissimo e mi ha reso felice vedere come abbia provato gioia e emozione tanto quanto me”.

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