E’ una Nicoletta Mantovani emozionata quella che si presenta a Verissimo per un’intervista con Silvia Toffanin: “Sono agitata perché è un momento importante della mia vita. Un punto d’arrivo o d’inizio, chi lo sa? Forse di ripartenza”. Si parla della sua vita: “Sono sempre stata un’adolescente ribelle. Ho sempre amato la musica rock. Son passata in mezzo a tante idee, poi ho studiato scienze naturali, entomologia, grande amore per gli insetti, ma poi sono passata a fare tutt’altro nella vita”. Nicoletta racconta il suo amore con Luciano Pavarotti: “Lui era una persona molto più grande di me. Io giocavo a softball da giovane e il nostro allenatore si era legato ad una ragazza della nostra squadra: io avevo gridato allo scandalo. Quando mi sono messa con Luciano la prima chiamata che ho fatto è stata a lui di scuse. Luciano veniva sempre da me con delle scuse. Il primo bacio? In corsia d’emergenza. Lui voleva che lo seguissi, io gli ho detto di no. Lui mi ha detto, ‘vieni almeno in aeroporto’, doveva partire per una tournée: alla fine sono salita con lui sull’aereo”. (agg. di Dario D’Angelo)



NICOLETTA MANTOVANI: “IL MIO RICORDO DI LUCIANO PAVAROTTI”

Chi parla di Nicoletta Mantovani non può che ricordare il suo grande amore per Luciano Pavarotti e la grandezza del compianto tenore che ci ha lasciato alcuni anni fa. “Le mie emozioni sono ovviamente miste, c’è l’enorme gioia per questo grande successo, ma c’è anche tanta malinconia di rivedere tutto quello che era e che adesso purtroppo non è più”, dice ad Adnkronos commentando la presentazione del film su Pavarotti che Ron Howard ha deciso di dirigere. A 12 anni dalla morte di Luciano, Nicoletta non può che sentirsi grata nei confronti del regista americano per l’ottimo lavoro svolto, “riuscendo a dipingere un uomo e un grande artista. L’ha dipinto con tutti i suoi tratti, che rimangono nel cuore delle persone: la sua grande generosità, questa capacità di creare sempre un’emozione”.



NICOLETTA MANTOVANI, L’INCONTRO CON PAVAROTTI

La sua convinzione è che anche Pavarotti avrebbe apprezzato il lavoro di Howard, visto che lo ammirava moltissimo. Il documentario è stato inoltre arricchito dai materiali che la stessa Mantovani e le tre figlie Pavarotti hanno scelto di condividere con Howard. “I viaggi con 30 valigie che contenevano il suo mondo e tanto cibo, prosciutti interi, tortellini parmigiano”, ha detto nella presentazione, rievocando la sua vita al fianco del marito. Nicoletta Mantovani ha solo 23 anni quando incrocia lungo il suo cammino Luciano Pavarotti, quasi di undici anni più grande. Si trovano in quella che diventerà il nido d’amore, la casa che in seguito si trasformerà in museo. “Ero imbarazzatissima”, dice lei adesso al Festival del cinema di Roma, “gli chiesi: ‘Le piacciono i cavalli?’. E lui: ‘La prossima domanda sarà se mi piace cantare?'”. Entrambi sentono i sentimenti diventare sempre più grandi, ma sono ancora incerti.

LA RIVELAZIONE SULLA MALATTIA

Un giorno Pavarotti parte e chiede alla Mantovani di seguirlo, ma lei rifiuta. Così il tenore le chiede almeno di salutarlo, per poi non rivedersi mai più. Nicoletta però non scenderà mai più da quell’aereo, dopo averlo raggiunto. Oggi, sabato 14 dicembre 2019, Nicoletta Mantovani sarà ospite di Verissimo per affrontare un’intervista intensa, per la prima volta nel salotto di Silvia Toffanin. “I suoi abbracci che erano il mio rifugio, il sorriso coinvolgente che trasmetteva gioia e forza. E gli occhi, che nostra figlia Alice ha preso”, dice parlando di ciò che le manca di più del marito. La loro storia d’amore ha vissuto però anche dei momenti tragici: la Mantovani scopre di avere la sclerosi multipla solo sei mesi più tardi l’inizio della loro relazione. “Dal bacino in giù non sentivo più niente, decidemmo di non dirlo a nessuno. Luciano mi disse: ‘Fin qui ti ho amato. D’ora in poi ti adorerò. Vinceremo questa battaglia’”.