Nicoletta Mantovani a “La Vita in Diretta” non si sofferma solo sul film di Ron Howard su Luciano Pavarotti, ma restituisce ai fan l’immagine di un grande uomo oltre che di un artista straordinario. La vedova del cantante lirico ha raccontato come ha reagito suo marito alla notizia della sua malattia, la sclerosi multipla. «Lui ha fatto molto di più per me. Io l’ho scoperto a 24 anni, quindi ero disperata. Lui mi ha detto: “La combattiamo io e te, ce la faremo”. E mi motivava tantissimo». Ad esempio le parlava dei risvolti della malattia: «Mi diceva che non era una cosa brutta, ma un’opportunità di crescita. Le priorità cambiavano e quindi avrei apprezzato tutto. Il mio primo sintomo è stato la perdita della vista, quando l’ho riacquistata con le medicine ho cominciato a soffermarmi sulle cose». Per Nicoletta Mantovani non è stato facile assecondare la positività di Luciano Pavarotti. «Così però mi ha aiutato nella vita. Se ho un problema penso ai suoi insegnamenti, quindi lui è sempre con me».

NICOLETTA MANTOVANI, LA SCLEROSI MULTIPLA E LUCIANO PAVAROTTI

Nicoletta Mantovani ha parlato anche delle sue condizioni di salute attuali: «Ora sta andando bene. Ho avuto una svolta col professor Zamboni. Mi sono operata e da quel momento non ho più avuto sintomi». La vedova del cantante lirico è stata infatti sottoposta all’operazione di angiolastica del metodo Zamboni. A proposito invece del loro amore. «Amavo la sua gioia di vivere, aveva una felicità contagiosa. Era sempre curioso, guardava il mondo con gli occhi di un bambino». Con Luciano Pavarotti ha conosciuto tanti personaggi importanti: lui era infatti amico di Lady Diana. «Era una persona straordinaria, aveva anche lei un carisma e un magnetismo che solo le grandi anime hanno. Condivideva tanto con Luciano l’amore per gli altri. Bono era nel mio cuore prima, ma è rimasto un grande amico». Ma Nicoletta Mantovani ha sottolineato che tanti amici del marito le sono rimasti accanto dopo la morte di Pavarotti. «E questo non era scontato».