Nicoletta Mantovani, entrata in studio, prima ancora di poter parlare, è stata invitata da Fabio Fazio a guardare una clip dedicata a Ron Howard, il noto regista americano che ha girato un documentario su Luciano Pavarotti, motivo per cui la donna si trova ospite a Che tempo che fa. Poco dopo il regista fa la sua comparsa in collegamento video. Howard comincia a parlare di quello che ha scoperto di Pavarotti nel realizzare il documentario che uscirà tra pochi giorni nei cinema italiani e che è stato presentato anche alla Festa del cinema di Roma. In particolare il modo con cui riusciva a esprimersi mediante il suo lavoro. Nicoletta Mantovani, interpellata da Fazio, spiega che a suo modo di vedere la caratteristica peculiare di Pavarotti è rappresentata dal fatto che si poteva definire “l’uomo che emozionò il mondo”. Tocca poi al conduttore parlare del suo ricordo personale del tenore, prima di mostrare una clip tratta dal film di Ron Howard. (aggiornamento di Bruno Zampetti)

LE PAROLE SUL FILM “PAVAROTTI”

Nicoletta Mantovani torna in tv nel salotto di “Che tempo che fa” di Fabio Fazio su Rai2 per presentare il documentario dedicato alla vita e alla carriera di Luciano Pavarotti. La moglie del grande ed indimenticabile Luciano sarà con Ron Howard, il regista Premio Oscar che ha lavorato al film evento in arrivo nelle sale che tanto ha commosso ed emozionato tutta la famiglia del tenore. Proprio la Mantovani, in occasione della presentazione del film al Festival del Cinema di Roma ha dichiarato: “abbiamo dato tutto a Ron Howard affidandoci alla sua maestria; lui ha fatto la selezione di tutto e ha selezionato le cose più importanti e che più rendevano tributo a Luciano”. Un film manifesto della vita di un uomo unico e straordinario; un’Artista capace di emozionare milioni di persone nel mondo e di rendere la musica lirica accessibile a tutti. Pavarotti è ancora qui con noi e questo film ne è la prova tangibile. Parlando proprio del film, Nicoletta ha raccontato uno dei momenti più toccanti: “a livello personale la cosa che mi ha emozionato di più è stato il momento in cui tiene nostra figlia Alice in una mano cantandole una ninna nanna. In quel gesto trovo l’amore immenso di un padre”

Nicoletta Mantovani: “Alice ha pochi ricordi del padre Luciano Pavarotti”

Un amore importante, ma anche molto criticato quello tra Nicoletta Mantovani e Luciano Pavarotti; un amore che continua a vivere negli occhi e nel cuore di Alice, la figlia tanto amata e voluta dal tenore. La Mantovani durante la presentazione del film “Pavarotti” alla stampa ha parlato anche della figlia dicendo: “i ricordi che Alice ha del padre sono pochi. Si ricorda di quando dipingevano insieme, perché Luciano amava moltissimo dipingere, pasticciavano sempre con i colori; e poi guardavano insieme i cartoni animati, specialmente Nemo, perché Alice era una grandissima fan dell’acqua”. L’idea di un film è arrivata molto tempo dopo la morte dell’artista come ha confessato la produttrice cinematografica: “nel momento del lutto la mancanza fu talmente grande che era impossibile avere un momento di unione; ognuno faceva i conti con questa grande mancanza. Dopo, nel pensiero di quello che avrebbe voluto Luciano, abbiamo lavorato tutti e Ron Howard fra tanti meriti ha avuto anche questo, unirci in un progetto”.

Nicoletta Mantovani: “Ron Howard rappresenta i valori di Luciano”

La scelta del regista è ricaduta su Ron Howard, il regista Premio Oscar di “A beautiful Mind” scelto per una serie di motivi, ma principalmente perchè Nicoletta Mantovani ha riconosciuto in lui molti dei valori che appartenevano a Big Luciano. “Per noi l’importante era trovare un regista internazionalmente riconosciuto, di grande maestria, e in questo caso oltre a un super-regista l’importante era avere una super persona, in linea i valori di Luciano” – ha detto la vedova Pavarotti, che ha poi precisato – “Ron Howard è una persona con una gentilezza d’animo, una educazione, una passione per la vita che davvero rappresenta i valori di Luciano”. Infine la Mantovani parlando della pellicola ha un solo grande sogno: “spero che questo documentario possa continuare nell’opera di Luciano di voler portare la lirica a tutti e Ron Howard ha fatto una cosa molto bella: è un film per tutti che fa un viaggio attraverso l’opera, usando i cantanti per spiegare come si costruisce una voce da tenore, e quanta dedizione e impegno ci sia”.