NICOLÒ MARTINENGHI, FINALE 100 METRI RANA: E’ BRONZO!

Nuova medaglia con l’Italia del nuoto, la prima in vasca, per merito di Nicolò Martinenghi, capace di conquistare il bronzo nella finale dei 100 metri rana alle Olimpiadi di Tokyo 2020. L’azzurro ha fatto registrare un tempo di 58”33 che gli è stato utile per chiudere al terzo posto dietro all’olandese Arno Kamminga, 58”00, ed al vincitore, il britannico Adam Peaty, 57”37. Martinenghi ha mancato il record italiano registrato ieri in semifinale di appena 5 secondi ma ha staccato il quarto classificato, statunitense Michael Andrew, di mezzo secondo.



Intervistato da Rai Sport Martinenghi ha poi dichiarato: “Da sempre, in ogni allenamento, sognavo quei 15 metri finali. È una cascata di emozioni  che mi sono tenuto dentro per tanto tempo e che oggi mi è caduta addosso. È la mia consacrazione nel mondo internazionale. Avevo la nomea della promessa, ma oggi mi sono tolto questo peso e sono diventato realtà. Un’emozione unica. Sul podio raramente ho aperto gli occhi, mi sono venuti in mente un miliardo di pensieri.”



NICOLÒ MARTINENGHI, FINALE 100 METRI RANA: ALTRO RECORD?

La finale dei 100 metri rana alle Olimpiadi di Tokyo 2020 vedrà ai blocchi di partenza anche Nicolò Martinenghi, il nuotatore di Azzate che, al suo esordio assoluto ai Giochi, ha disputato una semifinale da protagonista assoluto, ottenendo l’accesso alla finale per inseguire una medaglia nella sua specialità. La tenzone andrà in scena nella notte tra domenica 25 e lunedì 26 luglio 2021: quando in Italia saranno le 4.12.

Chiaramente, adesso, per l’azzurro cominciano a farsi concrete le chance di agguantare il podio, ma non sarà un’impresa così agevole, dal momento che, in vasca, incrocerà rivali davvero temibili, da cui guardarsi con attenzione. Ci saranno, infatti, i favoritissimi Adam Peaty (Gran Bretagna) e l’olandese Arno Kamminga, ma anche lo statunitense Andrew, terzo nelle batterie, oltre al cinese Yan Zibei, il quale può contribuire a creare qualche grattacapo di troppo all’italiano. L’impressione generale è che, se i giochi per l’oro sembrano già abbastanza definiti sulla carta, con l’atleta proveniente dal Regno Unito una spanna davanti a tutti, dall’argento in giù tutto è ancora possibile: non poniamo limiti, però, alla Divina Provvidenza.



NICOLÒ MARTINENGHI, FINALE 100 METRI RANA: AZZURRO CARICO

Nicolò Martinenghi, impegnato nella finale dei 100 metri rana, ha approcciato a questo appuntamento con grandissimo entusiasmo, dicendosi felice ai microfoni dei giornalisti per il terzo posto complessivo in semifinale e per il record personale ottenuto: “Sono molto soddisfatto. Alla mattina le sensazioni sono sempre differenti rispetto al pomeriggio e non è mai facile adattarsi. L’altro ieri sono andato a dormire tardi, tra scioglimento e vasca del ghiaccio, ma alle 7 ero già sveglio. Credo sia stata una prova di maturità importante da parte mia”.

Immancabile, un pensiero alla finalissima: “Fino a ieri guardavo le finali su YouTube, ora sono io a disputarne una dopo averla sognata ad ogni allenamento. Me la godrò fino alla fine, cercherò di divertirmi e poi vedremo”. E dire che da piccolo odiava l’acqua, avvicinandosi poi a questo elemento solo per emulare il fratello maggiore. Da quel momento, non l’ha più fermato nessuno, neppure la frattura all’osso pubico di sinistra rimediata a inizio 2018 e quasi un anno di stop dall’attività agonistica.