Continua il rialzo dei tassi di interesse, su spinta dell’inflazione, e la recessione viene ritenuta sempre più probabile dagli esperti. Su questo scenario si è soffermato Nicolò Piotti, Head of Asset Management distribution Italy del gruppo Edmond de Rothschild, al Salone del Risparmio 2023. «La Banca centrale americana, dal nostro punto di vista, dovrebbe aver esaurito la dinamica di rialzo dei tassi di interesse, invece la Banca centrale europea attuerà due ulteriori rialzi dei tassi di 25 punti base l’uno da qui all’estate», ha dichiarato l’esperto anche in sviluppo dell’asset management.
Per quanto riguarda la recessione, «negli Stati Uniti ci sono avvisaglie su questo dato», quindi la strategia è quella di «implementare portafogli sicuramente più moderati dal punto di vista del rischio». Con i tassi di interesse che salgono, potrebbe essere tornato il momento di puntare sull’obbligazionario? «In un portafoglio modello ottimale, il sovrappeso, dal nostro punto di vista, sulla base chiaramente del rischio complessivo, resta la componente obbligazionaria. In particolare, tutte le strategie d’investimento a spred sono quelle che noi continuiamo a suggerire», ha proseguito Nicolò Piotti al Salone del Risparmio 2023.
“DINAMICHE RECESSIVE ANCORA NON CHIARE…”
«Quello che abbiamo fatto recentemente è stato ridurre leggermente la locazione, proprio per dinamiche recessive ancora non chiare, mentre rimaniamo fortemente sovrappesati sulla parte europea di credito investiment grade», ha spiegato l’Head of Asset Management distribution Italy del gruppo Edmond de Rothschild. Per quanto concerne la componente obbligazionaria finanziaria, il parere di Nicolò Piotti è che «in maniera moderata, possa essere un segmento da continuare a considerare». A margine del Salone del Risparmio 2023, ha aggiunto che sulla componente azionaria, invece, è stato «ridotto il fortissimo sovrappeso che avevamo, che ci ha premiato con dei rendimenti molto interessanti a inizio anno, soprattutto sull’Europa. Restiamo neutrali sulla componente americana con un approccio di stile core, quindi non un approccio velio né un approccio grow, ma sempre sulla selezione di titoli di qualità».
Si continua invece a credere nel mercato azionario cinese per quanto riguarda la componente emergente: l’idea è che «possa essere un segmento importante da continuare a considerare». Infine, ha confermato che la strategia è cambiata a causa dell’inflazione e ha spiegato in che modo: «Il mercato obbligazionario è ritornato ad essere un asset class interessante, perché comunque ha riportato dei rendimenti che ormai da più di 10-15 anni erano persi, quindi riteniamo che l’asset allocation obbligazionaria in questo contesto attuale sia quella più premiante».