Chi è Nicolò Scalfi

Partecipare a un quiz permette non solo di mettere alla prova le proprie conoscenze, ma allo stesso tempo di guadagnarsi l’affetto del pubblico se l’esperienza dura diverse puntate. Una situazione che conosce bene Nicolò Scalfi, uno dei campioni più amati e più giovani di “Caduta Libera“, che è riuscito a conquistare più di 760 mila euro, cifra che è aumentata ulteriormente grazie alla sua presenza al torneo dei campioni.



La vittoria gli ha permesso anche di vedere aumentare a vista d’occhio il numero delle corteggiatrici. Anzi, è stato proprio tra una puntata e l’altra che era riuscito a trovare l’amore: il ventenne, originario di Sarezzo (Brescia) e all’epoca studente alla facoltà di Disegno Industriale al Politecnico di Milano, ha conosciuto dietro le quinte Valentina, anche lei concorrente del game condotto da Gerry Scotti. I due si sono però lasciati qualche tempo dopo senza alcun rancore.



Nicolò Scalfi e i soldi vinti a “Caduta Libera”: il suo racconto

È stato proprio Nicolò a raccontare la particolare modalità con cui gli è stata consegnata la vincita accumulata a “Caduta Libera”. Alla porta della sua abitazione ha suonato un corriere, che aveva con sè 200 mila euro in gettoni d’oro, prassi che solitamente si usa quando si effettua un acquisto online. A quel punto il ragazzo ha dovuto fare una scelta: “Ho preso visione, come da prassi, dopo di che potevo scegliere se incassarli materialmente, e farne ciò che volevo, oppure ricevere un bonifico”  – ha raccontato a ‘Tv Sorrisi e Canzoni’.



Scalfi ha accettato il bonifico anche se tra tasse e tasso del cambio la somma è diminuita. Ma come ha utilizzato finora una somma così elevata. È stato lui stesso a raccontarlo al settimanale: “È sempre un’emozione, mi sono arrivati tutti i soldi. Ho fatto qualche viaggio, ho comprato un’automobile, per il resto li tengo da parte perché prima o poi mi serviranno”.

Ma nel frattempo ha fatto anche un’altra scelta importante. Il campione ha cambiato facoltà e si è ora iscritto a Lettere Moderne per l’Editoria all’Unversità Cattolica di Brescia: “Oltre allo studio, ho iniziato a lavorare come cronista sportivo per un giornale di Brescia. Adesso vorrei arrivare a lavorare negli stadi, piano piano” – ha concluso.