La nicotina protegge dal Coronavirus? L’ipotesi ci potrebbe sembrare incredibile e va naturalmente confermata, ma in Francia si faranno dei test per verificare se possa davvero essere così. Tutto si basa sul fatto che, in queste prime settimane di pandemia di Coronavirus, gli scienziati francesi hanno osservato che i fumatori sarebbero meno colpiti dal Covid-19.



Alla Pitié-Salpêtrière, uno degli ospedali più famosi di Parigi, un’analisi su 350 malati di Coronavirus ricoverati più altri 139 pazienti affetti dal virus in forma più leggera ha indicato che solamente il 5% di loro è fumatore. Questo dato è davvero molto basso, addirittura l’80% in meno di fumatori fra i pazienti Covid che nella popolazione generale dello stesso sesso e della stessa età, ha evidenziato la dottoressa di medicina interna Zahir Amoura per France-Inter.



Ecco dunque spiegato il perché dello studio sui possibili effetti benefici della nicotina sul Coronavirus, che sarà condotto da una équipe di medicina interna dell’ospedale Pitié-Salpêtrière e dal neurobiologo Jean-Pierre Changeux, membro dell’Académie des Sciences francese.

NICOTINA CONTRO CORONAVIRUS? GLI STUDI PER CAPIRLO

Secondo queste prime osservazioni dunque i fumatori sembrerebbero meno a rischio Coronavirus rispetto al resto della popolazione. Per la precisione, i fumatori sarebbero quattro volte meno presenti di quanto dovrebbero fra i pazienti ricoverati e addirittura cinque volte meno fra i pazienti trattati a livello ambulatoriale nel corso della pandemia.



D’altronde, questo dato non è emerso solamente in Francia: già qualche settimana fa uno studio sui malati cinesi pubblicato sul New England Journal of Medicine segnalava che la percentuale dei fumatori era del 12,6%, molto meno del 28% che è la loro incidenza sulla popolazione totale.

Da qui ecco la volontà dell’équipe della Pitié-Salpêtrière di verificare gli eventuali effetti benefici della nicotina su questa malattia con studi clinici più approfonditi. Secondo France-Inter, la nicotina verrebbe somministrata a tre gruppi diversi di persone: alcuni sani per verificare se abbia un effetto protettivo; pazienti in ospedale per verificare se i loro sintomi regrediscono; pazienti gravi in rianimazione, per testare possibili miglioramenti anche nelle situazioni più critiche.

NICOTINA CONTRO CORONAVIRUS? FUMARE RESTA PERICOLOSO

Come spiegare i possibili effetti benefici della nicotina sul Coronavirus? Essa potrebbe impedire al Covid-19 di penetrare nelle cellule, limitando così la sua propagazione; un’altra ipotesi è che essa potrebbe ridurre la risposta immunitaria eccessiva che caratterizza i casi più gravi di Coronavirus. La prudenza è comunque d’obbligo e gli scienziati naturalmente sottolineano che, anche se l’effetto benefico dovesse essere confermato, ciò non significa che andrebbe incoraggiato il fumo.

Florence Tubach, epidemiologa presso l’ospedale parigino, ha affermato a Le Monde che “in ogni caso non si potrebbe parlare di effetti benefici del fumo di tabacco, che contiene numerose sostanze tossiche. Solo la nicotina potrebbe avere degli effetti protettivi e anche su questo per ora manterrei il condizionale”. Si deve infatti naturalmente ricordare che il fumo è fattore di rischio per molte altre malattie, spesso anche gravi, e che la nicotina stessa crea dipendenza.

Come ha sintetizzato il professor Jean-François Delfraissy, presidente del consiglio scientifico governativo per la lotta al Coronavirus in Francia: “Si potrebbe avere l’impressione che il fumo protegga dal Coronavirus grazie alla nicotina: ma non mettetevi a fumare!”, ha detto in modo molto chiaro già l’8 aprile.