La Gran Bretagna dichiara guerra ai dolci. La Food Standards Agency (Fsa) non ha utilizzato troppi giri di parole: portare torte e alimenti zuccherati sul posto di lavoro è dannoso quanto il fumo passivo. Per questo motivo, meglio tentare i colleghi con le prelibatezze. Il monito dell’Agenzia per gli standard alimentari britannica ha acceso il dibattito nel Paese.
La posizione della Fsa è chiara ed è rispecchiata dal giudizio di Susan Jebb, professoressa di dietologia e salute della popolazione all’Università di Oxford: “Non basta far affidamento su sforzi straordinari della volontà personale per impedire l’eccesso di cibo in una società costantemente esposta al cibo”, le sue parole riportate da Sky Tg24.
Niente dolci in ufficio: “Fanno male come fumo passivo”
In base a quanto riportato dall’Nhs – il Servizio sanitario pubblico della Gran Bretagna – nel Paese i due terzi degli adulti sono sovrappeso. Un quarto di questi sono obesi: la proporzione è raddoppiata nel giro degli ultimi trent’anni, per questo motivo è arrivato il momento di correre ai ripari. La condizione, infatti, rischia di pesare in maniera importante sulla spesa sanitaria pubblica e dunque l’agenzia ha annunciato un giro di vite contro il junk food: vietati dolci e simili all’interno degli uffici.
Ma non è tutto. L’agenzia ha deciso di dare vita anche a una stretta sulla pubblicità di cibo non salutare. Nel corso del suo intervento, la dottoressa Jebb ha spiegato che “il fumo passivo causa un danno agli altri e lo stesso vale per il cibo. Mentre dopo tanto tempo lo abbiamo capito per il fumo, e abbiamo fatto tanti sforzi per garantire ambienti separati, per il cibo non siamo ancora arrivati a questa consapevolezza”. Per questo motivo stop alla pubblicità su cibo non salutare in tv, soprattutto nella fascia oraria serale. Grandi sforzi, inoltre, per la promoizone di uno stile di vita più sano, con un coinvolgimento significativo da parte dei medici.