Clima di altissima tensione in Niger. Quest’oggi migliaia di persone in piazza a Niamey nella manifestazione a sostegno del colpo di stato che ha rovesciato il presidente eletto Mohamed Bazoum. Cori anti-Francia e pro-Putin nel giorno del 63esimo anniversario dell’indipendenza del paese africano dalla Francia: “Abbasso la Francia”, “Viva la Russia, viva Putin”.
Prosegue senza sosta la pressione della comunità internazionale sulla giunta golpista. Nei giorni scorsi è arrivato l’ultimatum della Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale (Ecowas), che si dice “pronta a un’operazione militare”. Dal canto suo, la giunta golpista del Niger “non cederà alle pressioni regionali o internazionali” per riportare al potere il destituito presidente Mohamed Bazoum. Inoltre, il generale Abdourahmane Tchiani ha definito le sanzioni come “illegali” e “disumane“.
Le ultime sul colpo di Stato in Niger
Nelle scorse è arrivato anche il commento del presidente americano Joe Biden: “Il Niger sta affrontando un grave sfida alla sua democrazia”. Il numero uno della Casa Bianca ha inoltre chiesto che il presidente Mohamed Bazoum e la sua famiglia “siano rilasciati immediatamente e che sia preservata la democrazia del Niger conquistata duramente”: “In questo momento critico gli Stati Uniti sono al fianco del popolo del Niger per onorare la nostra partnership decennale radicata nei valori democratici condivisi e nel sostegno alla governance guidata da civili”. Biden ha spiegato che “il popolo nigerino ha il diritto di scegliere i propri leader e ha espresso la sua volontà, che deve essere rispettata, attraverso elezioni libere e corrette” e “la difesa dei fondamentali valori democratici e il sostegno all’ordine costituzionale, alla giustizia, al diritto di riunirsi in modo pacifico sono essenziali per la partnership tra Niger e Stati Uniti”. Ha preso la parola anche l’ambasciatore nigerino negli Usa, Kiari Liman Tinguiri, sottolineando che sanzioni diplomatiche ed economiche stanno lasciando il segno: “La giunta militare, che ha lanciato questo tentativo di colpo di stato, tornerà alla ragione e restituirà il potere per evitare inutili sofferenze al nostro popolo”.