Un orrendo e terribile raid è avvenuto lo scorso martedì in un villaggio nel nord ovest della Nigeria: secondo quanto riferito dalla Reuters, che cita fonti di agenzia locali, il blitz è stato compiuto da almeno 100 criminali armati fino a denti che hanno rapito donne, ragazze incinte e molti bambini. La polizia nigeriana riferisce che i rapiti sono 15, ma secondo la testimonianza di alcuni abitanti sono almeno 53: non solo, già in questi giorni alcune famiglie avrebbero ricevuto richieste di riscatto con il villaggio che si trova al momento sotto choc e senza la più minima possibilità di avere piena certezza che i propri cari siano ancora vivi e al sicuro. Non è ancora stata data piena rivendicazione al gesto, dunque non è dato sapere che si tratti ancora di Boko Haram o di altre organizzazioni terroristiche islamiste che agiscono e depredano buona parte della Nigeria. Spari dovunque e terrore generato nel villaggio di Burma, vicino a Katsina, quando il gruppo di criminali è arrivato sparando in aria e rapendo quanti più persone sono riusciti: «più di 100 banditi hanno lanciato l’assalto sparando da tutte le angolazioni. Hanno operato per circa tre ore senza che nessuno li sfidasse», spiega una donna alla Reuters dopo che gli hanno sequestrato le sue uniche due figlie.



NIGERIA SOTTO ATTACCO: UCCISO NUOVO PRETE

Nelle scorse ore la polizia in alcuni scontri a fuoco con i criminali sono riusciti a liberare alcuni rapiti ma la situazione resta di assoluta gravità per la sorte di quelle donne incinta e dei bambini anche piccolissimi e terrorizzati. Sempre in Nigeria ma nella zona est, nello stato di Taraba, in queste ore è giunta notizia – riportata dall’Avvenire – di un sacerdote che è rimasto ucciso dopo un’esecuzione probabilmente ad opera di rapinatori. Si tratta di Padre David Tanko missionario in viaggio per Takum, dove avrebbe preso parte a un incontro sulla pace: la sua auto è stata accerchiata da diversi banditi che l’hanno ucciso sul posto, dando poi fuoco all’auto con il corpo dentro. Solo in questo 2019 padre Tanko è già il terzo prete assassinato dalle bande islamiste nigeriane: secondo le autorità l’omicidio sarebbe da attribuire alle milizie Tiv attive nella zona. «La popolazione è tra due fuochi: i soprusi di politici, militari e forze dell’ordine, da una parte, le violenze e le razzie dei pastori Fulani e di altri banditi, dall’altra», denuncia un lungo documento scritto dai vescovi della Provincia ecclesiastica di Owerri (capitale dello stato dell’Imo) e riportato dall’agenzia Fides.

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