ALTRI DUE PRETI CATTOLICI RAPITI NEL SUD DELLA NIGERIA
Altri due preti cattolici sono stati rapiti nelle scorse ore in Nigeria: continua la piaga “infinita” dei cristiani perseguitati in quella parte dell’Africa, con rapimenti, sequestri ed esecuzioni purtroppo ormai all’ordine del giorno. L’ultima notizia drammatica arriva dall’Istituto Secolare dei Padri di Schoenstatt: «Sfortunatamente, dopo una brave visita in una parrocchia vicina, p. Chochos Kunav e p. Ralph Ogigba sono stati rapiti la scorsa notte (domenica 30 aprile) mentre tornavano alla parrocchia di p. Ogigba», si legge nel comunicato dei Padri di Schoenstatt apparso sull’Agenzia Fides.
Padre Chochos Kunav è appartenente alla medesima congregazione, mentre padre Ralph Ogigba fa parte della diocesi di Warri ed è parroco della chiesa di San Francesco ad Agbara Otor, Ughelli North, nello Stato del Delta. Il rapimento, precisa ancora il triste comunicato apparso ieri, «è avvenuto lunga la strada di fronte alla Ibru University Agbara Otor».
PRETI RAPITI, LA PIAGA DEI CRISTIANI PERSEGUITATI IN NIGERIA CONTINUA…
Solo il 15 aprile scorso era stato rapito un altro prete cattolico in Nigeria, precisamente padre Michael Ifeanyi Asomugha, parroco della chiesa di San Paolo a Okigwe, nello Stato di Imo: il sacerdote dopo 9 giorni di prigionia era però stato liberato. Non sempre il “destino” è stato così clemente con i preti cattolici in Nigeria: dal martirio di Padre Isaac Achi, bruciato vivo lo scorso gennaio dai propri rapitori, alle parrocchie devastate e assaltate a dicembre in prossimità del Natale.
Un tempo era “solo” la sigla terroristica jihadista di Boko Haram a terrorizzare le comunità cattoliche della Nigeria ma da anni ormai si moltiplicano i casi “isolati” di sacerdoti e intere parrocchie messe a ferro e fuoco da tribù locali e gruppi fondamentalisti minoritari. Secondo i dati aggiornati ad inizio 2023 della World Watch List di ‘PorteAperte/OpenDoors’ sono almeno 5.621 i cristiani uccisi in Nigeria nel solo anno 2022, in pratica una media di circa 15 al giorno. Se a Nord del Paese africano il rischio è rappresentato dalle sigle terroristiche Boko Haram e Iswap, a Sud della Nigeria spaventano le azioni terroristiche dei pastori fulani che attaccano le e popolazioni agricole cristiane: «caos e anarchia che predomina in larghe parti del paese, dove bande armate rapiscono gruppi di cristiani per ottenere un riscatto», si legge nel report 2023 di PorteAperte.