Un altro prete è stato rapito in Nigeria. Si tratta precisamente di don Jude Kingsley Maduka, parroco della parrocchia cattolica di Cristo Re, Ezinnachi-Ugwaku, Okigwe L.G.A., nello Stato di Imo, nelle mani dei criminali dal 19 maggio scorso. Come riferisce l’Avvenire, si tratta dell’ennesimo crimine commesso nei confronti dei sacerdoti cattolici nello stato africano, vittime spesso e volentieri di sequestri, rapimenti e omicidi. Il prete sarebbe stato rapito mentre stava preparando la celebrazione eucaristica presso il villaggio di Ogii, e Aiuto alla Chiesa che Soffre, attraverso una nota diffusa nelle scorse ore “manifesta forte preoccupazione per questi fenomeni criminali che, nonostante tutte le rassicurazioni delle Istituzioni, continuano a proliferare senza essere seriamente contrastati. Acs manifesta inoltre sentita vicinanza alla Chiesa e alle comunità dei fedeli locali ancora una volta barbaramente ferite”.
Stando ai dati dell’agenzia Fides, in Nigeria sono stati rapiti 5 preti fra il 2021 e il 2022 nella diocesi di Okigwe, la stessa appunto dove è stato sequestrato don Jude Kingsley Maduka, e solitamente a commettere questi reati sono banditi del posto, ma anche pastori Fulani, che non sono della Nigeria ma che pare siano appoggiati da alcune complicità locali.
NIGERIA, PRETE CATTOLICO RAPITO: “SIAMO SULLE TRACCE DEI RAPITORI”
“È stato rapito mentre era in ispezione nel nuovo sito. Sollecitiamo le vostre preghiere affinché possa tornare da noi sano e salvo”, questo quanto si legge un comunicato diffuso dal cancelliere e segretario della diocesi cattolica di Okigwe, Princewill Iwuanyawu.
Il sito Premium Times ha invece contattato il portavoce della polizia di Imo, Henry Okoye, che ha purtroppo confermato la notizia del rapimento, spiegando che è stata avviata un’operazione di recupero: “Siamo sulle tracce dei rapitori del reverendo padre Jude Kingsley Maduka per forse salvarlo”. Aiuto alla Chiesa ha chiesto ovviamente di mettere fino a questo stillicidio di sequestri, aggiungendo che quello di Maduka, “si aggiunge a una serie di rapimenti e omicidi ai danni di diversi sacerdoti cattolici verificatisi nello stesso Stato nigeriano”.