La querelle sulla maxi eredità di Niki Lauda va avanti, sebbene siano passati ormai quattro anni dalla sua morte. A contendersi i suoi averi sono la prima moglie Marlene coi figli Lukas e Mathias e la seconda moglie Birgit coi gemelli Max e Mia, nonché Christoph, figlio illegittimo avuto da una terza relazione. In ballo c’è un patrimonio di circa 500 milioni di euro, molti dei quali sono custoditi nella Fondazione costituita dal pilota nel 1997.

Birgit Lauda, da parte sua, non sembra essere intenzionata a scendere a compromessi. Sebbene l’imprenditore nel testamento avesse suddiviso i suoi beni equamente tra i figli, la sua seconda moglie vuole tutto per sé, tanto che come riportato da Bild vuole “portare via anche la casa” alla prima moglie Marlene Knaus, che da parte sua finora si è sempre rifiutata di commentare la vicenda. Anche alcuni vecchi amici del pilota però si sarebbero lamentati del “comportamento irrispettoso e indecente” della donna.

Niki Lauda e la maxi eredità: è guerra tra le due mogli e i cinque figli

Niki Lauda sembrerebbe non avere definito in modo preciso le questioni relative alla sua eredità milionaria prima della morte, avvenuta nel 2019, o quantomeno pare che ci fosse spazio per qualche fraintendimento nei documenti. In base ai rumors, il pilota non ne avrebbe mai parlato con i suoi cinque figli. Dei 500 milioni di euro stimati, oltre la metà sarebbero nelle casse della sua Fondazione.

Un fattore che non va giù alla seconda moglie Birgit Lauda, la quale avrebbe chiesto di avere la sua quota obbligatoria (il 16% dell’eredità) traendo ciò che manca proprio dal bottino della Fondazione. Finora avrebbe percepito circa 6.000 euro al mese, più alcuni finanziamenti extra per casa, rette scolastiche per i figli, personale e ferie. L’avvocato dell’ente, però, non intende permettere che ciò avvenga e punta a dimostrare che la vedova non sia degna del patrimonio in questione perché avrebbe nascosto i beni che erano del marito e perché ha da tempo una relazione con l’avvocato Marcus Sieberer. La sentenza dovrebbe arrivare in estate.