Nikita Pelizon diventa cantante
Nikita Pelizon, dopo aver trascorso sei mesi nella casa del Grande Fratello Vip 7 e aver concluso la propria esperienza con la vittoria, sta sfruttando la popolarità raggiunta tuffandosi in nuove esperienze lavorative. Dopo aver lanciato la vendita delle sue giacche e la sua capsule di creme, Nikita ha deciso di tuffarsi nel mondo della musica. Sin da quando era nella casa di cinecittà, la Pelizon aveva dimostrato di avere una bellissima voce. Uscita dal casa più famosa d’Italia ha deciso di sfruttare le proprie capacità studiando canto e lavorando al primo singolo.
Attraverso alcune storie pubblicate su Instagram, così, Nikita ha annunciato ai fan che, presto, uscita la sua prima canzone senza, tuttavia, svelare la data e non fornendo alcun tipo di anticipazione sul genere della canzone. Il countdown dei fan, tuttavia, è già partito.
Nikita Pelizon come Edoardo Donnamaria?
Prima di Nikita Pelizon, a far uscire una canzone dopo il Grande Fratello Vip, è stato Edoardo Donnamaria che, prima ancora di varcare la porta rossa della casa di Cinecittà, aveva già pubblicato dei singoli. Dopo il reality, Donnamaria è tornato a fare musica pubblicando il brano “Il cielo stanotte” dedicato totalmente ad Antonella Fiordelisi e con cui ha avuto un grandissimo successo. Nikita, dunque, ha scelto di seguire la stessa strada di Edoardo con cui ha trascorso alcune serate essendo amica di Antonella Fiordelisi e avendo un rapporto anche con Matteo Diamante che, con Donnamaria, sta lavorando ad un progetto.
Proprio sul rapporto con Matteo Diamante, Nikita ha detto: “Stiamo creando un bellissimo rapporto precedentemente sfaldato. Un’amicizia creata da zero, una fiducia che pian piano va riconquistata da entrambi ma con un evidente intesa. La pressione ci stava portando a rovinare tutto. Una si allontana e l’altro sparisce perché l’altra si allontana. Spesso quando si è arrabbiati o dubitanti si dicono cose che non si pensano. Il mondo va troppo veloce e noi vogliamo fare le cose con più maturità, questa volta, rimanendo sempre due folli ma semplici”.