Nikki Sixx (nato Franklin Carlton Serafino Feranna Jr.) è il leader e membro fondatore dei Motley Crue, uno dei gruppi più importanti per il panorama hair metal della Los Angeles anni Ottanta. Sono “i padrini del Glam metal” e hanno molto spesso fatto parlare per la vita trasgressiva dei singoli membri, dai problemi con la legge alle accuse di messaggi diseducativi. Il bassista Sixx ha deciso di parlare pubblicamente in un libro di tutto questo, soffermandosi anche sugli eccessi di droga e di alcol.
Della sua dipendenza raccontò già in “The heroin diaries”, mentre si focalizzò sull’ascesa dei Motley Crue nel libro “The dirt”, poi diventato un biopic su Netflix nel 2019. La formazione attuale della band vede Vince Neil alla voce, Mick Mars alla chitarra, Nikki al basso e Tommy Lee alla batteria. Insieme sarebbero dovuti partire per una tournée negli stadi americani lo scorso anno, ma a causa della pandemia di Covid-19 sono stati costretti a posticipare il tutto al 2022.
Nikki Sixx: il libro dei primi 21 anni
“Avete sentito tutte quelle storie di eccesso e di dissolutezza, i traguardi che ho raggiunto con la celebrità del rock’n’roll e la mia vita in una delle più grandi band del mondo. Questa, però, è la storia che non avete mai sentito”. Si intitola “The first 21: How I Became Nikki Six” la nuova biografia del fondatore dei Motley Crue. Uscirà il 9 ottobre e racconterà quelli che sono stati i suoi primi 21 anni di vita.
“E’ la storia personale di come un innocente ragazzo di campagna dell’Idaho con un sogno grande e un grosso desiderio, quello per la musica e per la fama, è diventato il famigerato Nikki Sixx. Qui dentro ci sono i miei primi 21 anni: spero che entusiasmino e ispirino i giovani a credere nei loro sogni più grandi”. Non si tratta del primo libro sulla sua storia per il bassista; infatti, nel 2007 scrisse, in collaborazione con Ian Gittins, “The heroin diaries”, una delle autobiografie più intense di sempre che è stata in seguito aggiornata con nuovi contenuti e fotografie.