Prosegue a gonfie vele la storia d’amore tra Alessio Boni e la moglie Nina Verdelli che prossimamente diventeranno genitori per la terza volta. Proprio così la coppia ha annunciato dalla pagine del settimanale Oggi che tra febbraio e marzo accoglieranno il terzo figlio nato dal loro amore. Una storia importante quella nata tra l’attore e la giornalista, figlia di Carlo Verdelli, direttore in passato de La Gazzetta dello Sport, la Repubblica, i settimanali Sette e Vanity Fair. Cresciuta a pane e riviste e quotidiani, Nina ha seguito le orme del padre e della madre, anche lei giornalista, appassionandosi sin da bambina al mondo del giornalismo. La moglie di Alessio Boni si è fatta apprezzare come giornalista di Glamour, Vanity Fair dove è ancora oggi in redazione.
Non solo, Nina Verdelli ha pubblicato anche il suo primo libro dal titolo “Breve storia triste (del mondo)” che ha presentato così al grande pubblico: “questo è il mio primo e, se vi farà orrore, l’ultimo”. Ma come è nato l’amore con Alessio Boni?
Nina Verdelli e Alessio Boni perchè non si sono sposati?
A rivelare come è nato l’amore tra Nina Verdelli e Alessio Boni è stato proprio l’attore, visto che la giornalista è da sempre molto restia a riservata per quanto concerne la sua sfera privata e personale. A confermare la laison è stato proprio l’attore: i due sono una coppia dal 2016, ma solo nel 2018 hanno confermato la loro relazione uscendo alla scoperto. Il motivo? La gravidanza della compagna dell’attore che dalle pagine del settimanale Oggi ha rivelato l’arrivo del primo figlio: “volevo un figlio, più me lo auguravo e più non succedeva niente. Alla fine sono stato zitto ed è arrivato”.
Alessio Boni e Nina Verdelli non sono sposati e non hanno alcuna intenzione di sposarsi. Anzi l’attore parlando dell’importanza della famiglia ha detto che nasce dall’unione di due famiglie rivelando di non aver bisogno per forza di cose del matrimonio che l’attore ha paragonato ad un contratto. “Non ne ho bisogno. E la mia compagna neanche” – ha precisato l’attore che ha poi concluso – “figli delle coppie non sposate hanno ormai gli stessi diritti di quelli nati nel matrimonio”.