Nina Zilli sogna di tornare a Sanremo ma, questa volta, nei panni di conduttrice. Lo ha ammesso nel corso dell’intervista rilasciata a Pierluigi Diaco a Io e Te, nella puntata andata in onda oggi 29 luglio. La cantante sa che la musica è la sua strada ma non disdegna la televisione, tant’è che l’abbiamo già vista nei panni di giudice a Italia’s got talent. Di recente la Zilli si è espressa anche su argomenti molto importanti, come il cambiamento che il mondo sta vivendo in questi anni. Intervistata da Fanpage ha infatti dichiarato: “stiamo vivendo un cambiamento da tutti i punti di vista, che sia climatico o tecnologico, sociale, sis ente l’esigenza di quello stacco che forse ci fu dal Medioevo al Risorgimento e credo che questo sia il momento. Non sono solo gli artisti che devono far sentire la propria voce ma siamo tutti noi cittadini del mondo, indigniamoci, poi tutte le categorie che hanno la fortuna di avere un megafono possono impegnarsi se credono in una causa da supportare.” (Aggiornamento di Anna Montesano)
NINA ZILLI E UN SOGNO CHIAMATO SANREMO…
Nina Zilli, emozionata, rivede tutta la sua carriera in un bellissimo filmato. Ai microfoni di Pierluigi Diaco, la cantante si racconta per la prima volta svelando se stessa. Abituata ad interviste solo per parlare di musica, Nina Zilli non nasconde la fatica che fa nel parlare di sé. Innamorata del passato, la cantante racconta il suo amore per la musica degli anni ’60. “Mi piace andare alla radice della musica”, racconta Nina che svela di avere una vera e propria debolezza per i grandi artisti italiani come Luigi Tenco, Antognoni, Fellini, Ennio Morricone e così via. Oltre ad essersi dedicata alla musica, Nina, nel corso degli anni, si è anche divertita in tv. “Mi diverto a fare televisione e sento che non è il mio lavoro e quindi quando devo stare in televisione a chiacchierare, tendo di viverla con leggerezza perché essendo fuori dal mio contesto naturale, posso permettermi di non essere perfetta e di sbagliare”, racconta la Zilli che, negli anni, ha lavorato accanto a Massimo Ranieri, Giorgio Panariello, Luciana Littizzetto, Claudio Bisio e così via. Considerata una delle voci più belle della musica italiana, Nina Zilli non nasconde di sognare il palco del Festival di Sanremo come conduttrice. “Per me sarebbe un sogno incredibile perché in quel caso ci sarebbe anche la musica”, racconta la cantante che non nasconde di aver rifiutato diverse offerte televisive perchè non si sentiva pronta così come ha rifiutato anche la proposta di fare l’attrice (aggiornamento di Stella Dibenedetto).
NINA ZILLI A IO E TE
Nina Zilli è tra gli ospiti della nuova puntata di “Io e te“, il programma condotto da Pierluigi Diaco e trasmesso mercoledì 29 luglio 2020 nel pomeriggio di Raiuno. L’artista di 50mila è pronta a raccontarsi tra vita privata e professionale soffermandosi in particolare sull’uscita del nuovo singolo “Schiacciacuore” con cui si appresta a tornare anche dal vivo con il “Mini Nina Zilli Tour”, 5 appuramenti live post quarantena. Il debutto è stato all’Arena di Verona di Salerno dove ha rilasciato anche un’intervista a La città di Salerno (data 25 luglio 2020) raccontando la grande emozione nel tornare sul palco dal vivo. “Lo spirito è lo stesso, da “guerriero”, che non si lascia mai abbattere. Uno spirito che parte anche dal mio nome d’arte, ispirato a Nina Simone, che nella sua vita ha dovuto combattere battaglie ben più gravi” – ha detto la Zilli che per il suo ritorno live dopo il lockdown aveva in mente qualcosa di maxi, ma ha dovuto fare i conti con il mondo e con il virus Covid-19. “Il Covid ci ha abituato ad utilizzare il condizionale, e mi sono ritrovata a fare un “mini” tour” – ha detto l’artista – “poche date, ma buone, con un pubblico, una scaletta e un set ristretto. Siamo in quattro, ma ho trovato una formula che mi permette di creare diversi momenti di suono dall’inizio alla fine del concerto”. Un’occasione speciale per la Zilli che quest’anno celebra dieci anni di carriera e successi anche se precisa: “tendenzialmente sono sempre io, non mi sono sdoppiata. È cambiato poco da un lato, ed è un bene. Avendo fatto piccoli passi e tanta gavetta, non ho subito nessuno shock. Ho conosciuto tanti amici nuovi, e mi diverto molto a collaborare. Non c’è più la follia, quella voglia di arrivare, che può caratterizzare i giovani. L’importante è sapersi ascoltare”.
Nina Zilli canzoni: “Schiacciacuore” è il nuovo singolo
Nina Zilli dopo il lockdown è tornata alla musica con un nuovo tour e un nuovo singolo dal titolo “Schiacciacuore”. Intervista dal Corriere Romagna (data 15 luglio 2020) l’artista ha raccontato come è nato questo nuovo brano: “esattamente come tutte le mie canzoni. Mi trovavo al pianoforte, avevo una melodia in testa e le parole sono uscite da sole. È un flusso di coscienza dell’ultimo anno vissuto. È dedicato a Madre Natura che io definisco “in tuta da ginnastica”, cioè rilassata, che non ha nulla da temere in quanto comanda”. Un titolo che fa pensare ad un amore finito male, anche se la cantante di “50 mila” ci tiene a precisare come mai ha deciso di chiamarlo così: “tutto è partito da una poesia che mi aveva schiacciato il cuore. Può essere visto come un gesto, un modo di essere; rappresenta quello che di fatto stiamo facendo alla Terra; anziché rispettarla in quanto ospiti, la stiamo maltrattando. Le stiamo schiacciando il cuore, le stiamo facendo del male. È una canzone d’amore. Quella tra l’uomo e la natura dovrebbe essere la relazione più profonda esistente”. Il brano è nato prima della quarantena per via dell’emergenza sanitaria Coronavirus, un momento difficilissimo che la Zilli ha raccontato così: “se da una parte c’erano l’ansia, lo spavento e la certezza dell’incertezza, dall’altra c’era il recupero del tempo per noi stessi. Posso dire che io ero già un po’ in quarantena perché stavo già scrivendo il nuovo album e mi spostavo solo tra la casa e lo studio. Stare ferma in casa non mi è pesato a livello psicologico; quello che però mi dispiace è che il tour per festeggiare 10 anni di carriera è stato annullato ma spero si torni al più presto alla normalità”.