Nino Castelnuovo è l’attore protagonista di “Ritratto di donna velata“, lo sceneggiato giallo al centro della puntata di oggi, lunedì 20 luglio 2020, di Techetechetè su Raiuno. Nello sceneggiato thriller l’attore interpreta Luigi Certaldo, un giovane pilota collaudatore che si ritrova implicato in un mistero con l’enigmatica Elisa (Daria Nicolodi). In realtà durante la sua carriera l’attore ha interpretato diversi ruoli di successo che sono rimasti nell’immaginario del popolo italiano. Come dimenticare il suo Renzo ne “I Promessi Sposi” trasmessi nel 1967 su Raiuno e poco dopo la pubblicità per un noto marchio di olio con l’attore che salta una staccionata. La sua carriera però ha subito improvvisamente un arresto forzato per via di una terribile malattia: a 35 anni, infatti, scopre di soffrire di glaucoma. Una malattia di cui ha volutamente parlato lo stesso attore che, durante un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, ha detto: “è una malattia vigliacca, si insinua lentamente e ti sconvolge l’esistenza. Ho capito con il tempo che non bisogna contrastarla o far finta che non ci sia. Devi accettarla e conviverci, altrimenti non ne esci”. Non solo ha dovuto ridimensionare il suo lavoro d’attore, ma Nino Castelnuovo si è ritrovato a vivere con una vista ridotta quasi a zero con tutti i disagi che ne conseguono.



Nino Castelnuovo oggi: “glaucoma? Devi accettarla e conviverci”

“Disagio e anche rabbia forse perché è una malattia subdola perché mi rende dipendente per molte cose dagli altri” – ha detto Nino Castelnuovo dalla pagine del Corriere della Sera che, rivolgendosi a chi soffre di questa patologia, ha precisato: “non conviene fingere di vedere se non è così: la menzogna in medicina non paga e non guarisce. È necessario parlare con i medici e affidarsi alle persone care, sapendo che non si è soli nella malattia”. Questo suo percorso di vita, Castelnuovo ha voluto raccontarlo in un libro dal titolo “Glaucoma: Apriamo gli occhi sulla malattia” che ha incontrato l’approvazione di Giuseppe Castronovo, presidente dell’associazione dei pazienti Iapb Italia Onlus che ha spiegato: “ogni malato dovrebbe essere seguito e monitorato costantemente. Evitare le conseguenze delle malattie oculari mediante una diagnosi precoce sta molto a cuore all’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità-Iapb Italia Onlus. I danni provocati dal glaucoma – che colpisce 55 milioni di persone nel mondo – sono prevenibili, nella maggior parte dei casi, rivolgendosi a un oculista, nonostante questa patologia sia spesso silente. Se si hanno altri casi in famiglia, si è più grandi d’età (a partire dai 40 anni) o si è diabetici si è più a rischio, così come quando sono pre¬senti una miopia o un’ipermetropia elevate: è opportuno sempre verificare la pressione oculare periodicamente, ovviamente più spesso se si è già ricevuta una diagnosi di glaucoma. Il paziente va sempre sostenuto e dovrebbe essere al centro di ogni percorso terapeutico: l’approccio che ci sta più a cuore è multidisciplinare”.

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