Nino D’Angelo durante la diretta di Verissimo, su Canale 5 con Silvia Toffanin, si è aperto, parlando un po’ di sua moglie Annamaria Gallo, e un po’ della sua storia, ricca di successi ma anche di difficoltà. È diventato da poco nonno per la quinta volta, e parlando racconta che “i nipoti sono una cosa bellissima perché i nonni diventano loro complici. È bellissimo e sono pezzi dei nostri pezzi di cuore”. Una cosa fondamentale per lui è la famiglia, che rappresenta la bellezza della vita, racconta, “stare a casa e sapere che quella cosa è tua, ti fortifica“.



Nino D’Angelo e il ricordo di sua madre

“Io sono stato un figlio coccolato da tutti”, racconta Nino D’Angelo parlando della sua infanzia, “anche se potevano darmi poco. Sono stato il primo figlio maschio e il primo nipote, mia madre era proprio innamorata di me e io ero innamorato di lei. La sua perdita è stato il più grande dolore della mia vita, aveva 58 anni. Quando hai successo nella vita ti senti un po’ come se nella vita fosse difficile che capitino certe cose, ma quando capita capisci che quello che hai non vale niente. La vita è una cosa così importante che tutti i soldi del mondo non valgono niente, non valgono quanto la carezza di una mamma”.



“Quando non c’è più una mamma ti rendi conto del grande valore che ha”, racconta ancora Nino D’Angelo, quasi commosso. “Io mi resi conto che volevo più bene a mio padre, ma quando mancò lei capii che era un dolore insuperabile, sono andato avanti per 3 anni con gli psicofarmaci. Poi, ringraziando Dio, da questa cosa sono uscito più forte. Provavo il senso del nulla, non c’era niente e non mi interessava niente, non servivo neanche a me, non avevo voglia di uscire o lavarmi, neanche di andare a comprare il giornale, mi ero chiuso dentro di me. Il dolore è qualcosa che prima o poi proviamo tutti, ma perdere una mamma giovane che è un grande punto di riferimento”, Nino D’Angelo, qui, per trattenere le lacrime si ferma un attimo. “Meno male che avevo i figli. Il giorno che ho visto mio figlio con un mio vestito addosso è cambiato il mio mondo. Per non fare stare male i miei figli mi sono ripreso io”.

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