La ruota nella vita di Nino D’Angelo è girata molte volte. Al programma di Rai1 è stato trasmesso un filmato con i suoi esordi musicali. “Mi ha dato una punta di tristezza”, ha commentato, ricordando Mariano Laurenti che ha contribuito molto alla sua popolarità sul grande schermo: “è stato uno dei miei maestri”. Parlando di Pino Daniele lo ha definito “l’ultimo poeta di Napoli”. Nino ha fatto una lunga gavetta ma “Pino è stato meraviglioso e per me il più grande cantautore napoletano”.



Un murale a lui dedicato è stato realizzato a San Pietro a Patierno, in provincia di Napoli. Un evento che lo ha particolarmente emozionato. “Sono delle cose belle”, ha commentato rivedendo il filmato dell’inaugurazione. Nino è nato di venerdì, cosa vorrebbe per il suo compleanno? “Che stessimo tutti bene senza mascherine, che bel regalo sarebbe! Vaccinatevi!”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



Nino D’Angelo, come sta dopo il Covid

Nino D’Angelo è l’ospite di questa domenica di Da noi a ruota libera, in onda su Rai1 in compagnia di Francesca Fialdini. Il celebre cantante ha esordito: “Adesso sto bene, sono uscito dal Covid. Come me ne sono accorto? Ho avuto dei sintomi e dopo il tampone ho scoperto di essere positivo. Ringraziando a Dio sto bene”. Lui si è definito “il poeta che non sa parlare”: questa definizione gliela affibbiò una sua professoressa. Oggi si riconosce in questa definizione: “anche se lo decide il pubblico se sono un poeta, oggi lo si è un po’ tutti”, ha ammesso.



A parlare per lui è certamente la sua carriera. Eduardo De Filippo è stato il suo faro: “E’ uno dei personaggi più grandi e veri, ha scritto di Napoli, è Napoli Eduardo!”. Partendo dal classico gioco della Fialdini, Nino ha spiegato cosa fa il sabato: “Sto con i nipotini e mi diverto con mia moglie Annamaria che è la mia maestra di cucina”. “La pastiera? La faceva bene papà, è un’arte”.

Nino D’Angelo si racconta a Da noi a ruota libera

Spazio poi alla partecipazione nel 1999 al Festival di Sanremo da parte di Nino D’Angelo. “Io ho fatto tanto, è bello poi vedere queste immagini”, ha commentato rivedendo i vecchi filmati. “Non avrei mai pensato di partecipare a Sanremo, poi in napoletano, ma il napoletano è una lingua!”. Parlando del padre ha aggiunto: “Mi ha insegnato che quando non hai nulla arrivi prima alla felicità”, ha commentato. Questo per dire che sono tanti i giri di ruota nella sua vita. “Io sono stato il ragazzo della curva B”, ha ammesso, parlando di calcio, altra sua grande passione.

A tal proposito non poteva non citare Diego Armando Maradona senza nascondere l’emozione: “Era un campione anche di vita, era un amico campione, non ha fatto del male a nessuno se non a se stesso. Gli voglio ancora tanto bene”, ha aggiunto.