Nino Frassica ha confermato che vestirà ancora i panni del carabiniere Cecchini in Don Matteo, ma sarà anche la voce della nuova stagione de Il Collegio. Da giorni si rincorrevano voci e indiscrezioni di un possibile addio del comico ed attore alla serie campione d’ascolti Don Matteo, ma proprio Frassica ha smentito categoricamente la cosa dichiarando: “continuerò? Sì, la divisa da carabiniere di Cecchini ormai è nel mio armadio, fa parte di me. Le riprese dovrebbero iniziare nella prossima primavera, ma forse verranno anticipate”. Non solo, tra i prossimi impegni di Frassica ci sarà anche la nuova stagione de “Il Collegio” dove sarà la voce narrante.



“Ho una bella responsabilità adesso, con tutti questi occhi addosso! A parte gli scherzi, cercherò di adattare il mio stile al programma. Penso che sia uguale a quello che si fa a casa, quando da spettatore si commenta quello che si vede in tv” – ha detto il comico ed attore dalla pagine del settimanale Tv Sorrisi e Canzoni. L’edizione 2022 sarà ambientata nel 1958: “poveri, sono costretti! I ragazzi rimarranno loro stessi, un po’ come Troisi e Benigni in “Non ci resta che piangere”. Invece che nel Medioevo, saranno in un collegio del 1958 e da lì non si scappa. Dovranno convivere con la realtà dei loro nonni, in pratica”.



Nino Frassica: “io volevo Renzo Arbore e solo lui”

Nino Frassica è la voce narrante della nuova stagione de Il Collegio. Intervistato da Tv Sorrisi e Canzoni ha ricordato i suoi anni di scuola rivelando: “tra ragazzi si cerca di fare amicizia con quelli che pensi ti assomiglino. E questo è rimasto immutato, allora come ai giorni nostri. In ogni epoca si vuole fare gruppo”. Non solo, Frassica ha confessato il suo essere studente: “ero della categoria “artistoide”. Non frequentavo quelli che amavano le motociclette o il calcio, ma quelli che amavano spettacolo: io ero aspirante batterista e mi accompagnavo con gli aspiranti chitarristi, aspiranti cantanti, eccetera. Al tempo ero nel giro musicale, non ancora in quello teatrale”.



La carriera di Nino Frassica è sicuramente legata a quella di Renzo Arbore. “È stato lui il mio talent scout e fu l’uomo giusto per me perché non ho mai bussato alla porta di nessuno, io volevo Arbore e solo lui, perché sono nato “arboriano” ancora prima di conoscerci” – ha detto orgoglioso l’attore e comico che parlando del suo linguaggio unico ha precisato “non solo storpio le parole, ma rovino la logica. Sono un surrealista”.