Nino Frassica e l’impresa sfiorata da ragazzo: la traversata dello Stretto di Messina

Nino Frassica, in un’intervista rilasciata a Il Messaggero, ha raccontato un’avventura adrenalinica ma molto rischiosa compiuta da ragazzo: la traversata dello Stretto dalla sua Messina alle coste calabresi. Il comico e attore, diventato ormai un volto fisso nel programma Che tempo che fa di Fabio Fazio, ha raccontato al quotidiano la follia tentata in gioventù nelle acque siciliane, una sfida goliardica con altri amici: “Io e due-tre altri amici abbiamo deciso di fare un colpo di testa: tuffarci e attraversare lo Stretto“.



La traversata, pur dopo innumerevoli tentativi, purtroppo non è mai stata completata: “Non ci siamo riusciti. Ci abbiamo riprovato tante altre volte senza farcela mai. Il problema è che da Galati Marina la traversata è più lunga, non sono mica i tre chilometri da costa a costa che fanno tanti partendo dalla punta di Torre Faro“.



Nino Frassica: “Sono stato l’ultimo a cedere

Nino Frassica, nel corso dell’intervista, ha raccontato di aver organizzato la sfida della traversata dello Stretto di Messina con il supporto del cugino, che in barca ha sempre seguito i ragazzi e monitorato i loro spostamenti: “Io e un altro siamo arrivati circa a metà. Ero viola, con le dita tutte raggrinzite, ma sono stato l’ultimo a cedere e a salire sulla barca di un cugino che ci aveva seguito e mi ha tirato su“.

Una “ragazzata” che non è stata ben accolta dalle famiglie, che li hanno duramente rimproverati al termine dell’impresa sfiorata: “I miei amici hanno preso le botte per la bravata, io sono stato solo sgridato. D’altra parte, non è che siano acque pericolose, il problema era solo la stanchezza“. Nino Frassica è oggi un attore e volto tv amatissimo, simbolo del piccolo schermo per la sua spiccata vena ironica e per la sua inconfondibile comicità, ma da ragazzo, ammette, era “un incosciente. E soprattutto la questione era: chi si ritira è un vigliacco. Quindi, non potevo farlo prima degli altri“.