Un ragazzo di soli 19 anni è morto nella scorsa notte. Si chiamava Nino Malandrino, ed era il portiere della squadra di calcio del Rosolini, club della provincia di Siracusa. L’episodio è ancora tutto da ricostruire, fatto sta che nella notte appena passata, quella fra venerdì 27 e sabato 28 dicembre, il giovane si trovava a bordo di un’automobile guidata da un amico, che ha terminato la sua corsa contro un muretto. Un impatto devastante che non ha lasciato scampo al talentuoso estremo difensore, morto pressochè sul colpo. Feriti in maniera grave invece gli altri due a bordo del mezzo, il guidatore e un amico, altri due calciatori del Rosolini di 20 e 23 anni, che sono stati soccorsi dagli uomini del 118 allertati da alcuni residenti della zona: al momento si trovano in prognosi riservata presso l’ospedale “Di Maria” di Avola, e le loro condizioni sono giudicate gravi.



PACHINO, MORTO NINO MALANDRINO: LA RICOSTRUZIONE DELL’INCIDENTE

L’impatto è avvenuto sulla strada provinciale che da Pachino porta a Rosolini, precisamente in contrada Luparello. Attorno alle ore 3:00 il mezzo ha lasciato la propria sede stradale e non è ben chiaro se per un colpo di sonno, una distrazione, un guasto tecnico o un errore umano. La cosa certa è che l’asfalto era molto scivoloso al momento dell’impatto, e non è da escludere che possa aver in qualche modo contribuito all’incidente. Il mezzo su cui viaggiavano era una city car della Fiat, una 500, che è andata quasi completamente distrutta dopo il violento scontro con il muretto. Sul posto, oltre agli uomini del personale sanitario del 118, sono giunti anche i carabinieri di Pachino nonché quello di Noto, che hanno eseguito tutti i rilievi del caso. Alla guida dell’auto vi era F.C. di 20 anni e neo-patentato: il ragazzo verrà sottoposto al test dell’alcol appena si riprenderà, per escludere ogni possibile ipotesi. I tre stavano rientrando da una serata passata in un locale di Rosolini.

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