Intervista senza dubbio “diversa” quella di cui si è reso protagonista nelle scorse ore il presidente della Calabria, Nino Spirlì. Il numero uno della Regione ha infatti parlato con Klaus Davi durante il programma di Youtube KlausCondicio, non tanto di politica quanto della vita privata e dell’omosessualità, lui che lo scorso mese aveva fatto un intervento un po’ a gamba tesa sul tema: «Sono un pacifico sessantenne. Mantengo i sentimenti ma veramente c’è molto poco spazio per avere a fianco una persona a cui non potrei dedicare il tempo necessario. Non ho una relazione fissa e tantomeno mobile. Sono stato birichino per tantissimi anni ma ora ho altro da fare». In passato, come anticipato dallo stesso, è stato però diverso: «È assolutamente vero che ho avuto dei grandi amori, anche importanti, con ragazze, specialmente da Palmi in su. Sì, alcuni grandi, ma io sono un traghettatore anche sentimentale per cui non ho mai badato al sesso, mi sono adeguato a quello che ho trovato, mi sono innamorato della persona. Sono ancora in contatto con queste ragazze, io con tutti i miei amori del passato ho sempre mantenuto un bellissimo rapporto. Come accade sempre nella vita ci si lascia in due però mediamente se ne assume la responsabilità o si dà la responsabilità a una, ma in linea di massima si costruisce in due l’arrivederci o l’addio».
Quindi Nino Spirlì si sente di spezzare una lancia in favore del sud, smentendo una sorta di credenza popolare: «Mai avuto problemi in Calabria. Sono cresciuto in piena armonia con due genitori meravigliosi che mi hanno pienamente accettato. Dobbiamo sfatare questo pregiudizio verso il Sud. Il Sud ‘omofobo’ ha prodotto tre governatori omosessuali: Nichi Vendola, Rosario Crocetta e Nino Spirlì. Proprio quello Spirlì che è stato riconfermato proprio da Matteo Salvini. Alla faccia di chi dice che la Lega sia omofoba». Spirlì si è espresso anche sul Duce, e in questo caso la condanna non è assoluta: «Condanna assoluta e totale delle leggi razziali e delle guerre coloniali, della seconda Guerra Mondiale e di Salò ma bisogna riconoscere che il Duce è stato soprattutto all’inizio fautore di una rivoluzione sociale. Per la sua parte socialista mi piace dire che andrebbe riletto e nella rilettura dare una valutazione positiva a quello che la merita, poi c’è altro che non la merita. Una rilettura oggi si può fare».
NINI SPIRLI’: “BERLUSCONI SAREBBE PERFETTO COME PRESIDENTE”
Quindi il governatore della Calabria Nini Spirlì ha ricordato alcuni delle opere che a suo modo di vedere Benito Mussolini ha creato in positivo: «Le case popolari, le pensioni, l’assistenza all’infanzia, l’assistenza alle donne, le bonifiche, l’industrializzazione, la grande industria della cinematografia con la costruzione di Cinecittà. Insomma tante e tante cose sono state fatte in quegli anni e io non posso dimenticarlo. Perché sarebbe come dire che dalla Prima Repubblica dobbiamo cancellare tutto perché ci sono state anche le stragi».
La chiusura è dedicata a Silvio Berlusconi, lui che ha passato quasi 19 anni in Mediaset: «Silvio Berlusconi per me sarebbe un ottimo Presidente della Repubblica. Con me la famiglia del presidente Berlusconi è stata sempre molto generosa, dimostrando grande affetto famigliare. Mi colpiscono gli attacchi ingiustificati, a volte anche pesanti e volgari, che hanno punito in maniera eccessiva e gratuita Berlusconi, come se fosse necessario infangarlo quando in realtà oggi ci si rende conto che si ha a che fare con una persona che va oltre ogni condizionamento, un uomo di un ingegno incredibile, rappresentativo del carattere dei grandi italiani».