Una giornata di mare poco piacevole quella che i bagnanti hanno passato a Nisida, isolotto alla periferia di Napoli. In acqua, le persone hanno notato delle carcasse di animali: si tratta di topi morti, a decine, in mezzo a rifiuti di vario genere. I bagnati hanno documentato tutto con i loro smartphone: i video sono stati poi pubblicati sul web. Il consigliere regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli ha chiesto l’ intervento dell’Arpac, l’Agenzia Protezione Ambientale della Campania, come rivela TGCOM24. L’obiettivo è quello di scoprire cosa abbia provocato la morte dei topi, giunti quasi a riva.
In uno dei messaggi arrivati a Borrelli, che lo stesso consigliere regionale ha pubblicato sui propri canali social, si legge: “Salve consigliere, ho voluto mandare questi video di stamattina a Nisida perché non era mai successa una cosa così. Abbiamo chiamato il comune e l’Asl ma non ci hanno risposto. E abbiamo pensato di inviarvi questo video sperando di poter sapere perché succede questo”.
Topi morti in mare a Nisida: l’annuncio di Borrelli
I topi morti in mare a Nisida, in mezzo ad altri rifiuti di ogni genere, hanno spaventato i bagnanti, che hanno ripreso il brutto spettacolo rendendo virali i video. L’appello è stato accolto dal consigliere regionale Emilio Borrelli, che ha richiesto ora l’intervento dell’Arpa, l’Agenzia Protezione Ambientale della Campania, anche per comprendere se vi siano rischi per la salute pubblica.
Su Facebook, Borrelli ha scritto: “Una sgradevolissima sorpresa ha atteso i bagnanti delle acque di Nisida nella giornata di giovedì. Decine di topi morti galleggiavano in mare in mezzo a chiazze di rifiuti, evidente frutto di sversamento fognario. Una scena disgustosa che ha creato allarme tra i bagnanti che hanno ripreso la scena dell’insolito spettacolo con il cellulare. Abbiamo chiesto l’intervento del comune e dell’Arpac per risalire alle cause del fenomeno e per verificare che non ci siano pericoli per la salute pubblica”.