Eleonora Pedron, ospite di Caterina Balivo a La Volta Buona, ricorda suo padre Adriano e sua sorella Nives, entrambi morti in un incidente stradale, ma non lo stesso. Papà Adriano è morto nel 2002, la sorella, invece, tempo prima.
Parlando di queste gravi perdite, Pedron ha dichiarato: “La forza per andare avanti è arrivata dalla mia educazione, da come i miei genitori mi hanno cresciuta. – ha spiegato – Sono stati molto presenti, non ci hanno mai fatto mancare nulla, l’affetto, le parole belle, le simpatiche, le carezze… Sono inoltre cresciuta in una famiglia di dieci figli, anche questo mi ha aiutato tantissimo, il fatto di non sentirmi mai da sola. Questa educazione mi ha dato forza.” ha concluso. (Aggiornamento di Anna Montesano)
Eleonora Pedron e la perdita della sorella Nives: “Sono stata forte”
Eleonora Pedron, conduttrice e attrice televisiva sarà ospite a La volta buona di Caterina Balivo. La vita del volto televisivo è segnato da importanti perdite la morte del padre e della sorella maggiore Nives. Nata nell’aprile del 1991, Nives rimane vittima di un incidente stradale.
“Ora, che sono mamma, posso dire che perdere un figlio sia la cosa più brutta, la vita va avanti ma muori dentro. Io sono stata forte, ma non quanto mia madre” aveva dichiarato a Verissimo. “Quando succedono cose simili, improvvisamente ci viene regalata una forza incredibile, che neppure pensavamo di avere. Probabilmente ci arriva da chi non c’è più. In questo percorso mi ha aiutato tantissimo la Fede, in quanto credo non sia finito tutto, in quanto penso che un domani li rivedrò. La mia non è una speranza, è una convinzione” aveva confessato la conduttrice alla trasmissione Storie Italiane.
Eleonora Pedron e la sofferenza per la morte di Nives
Eleonora Pedron ha vissuto il dolore per la morte della sorella maggiore quando aveva solo nove anni. E’ stato allora che i suoi genitori le hanno comunicato la triste notizia: “Vedevo la sofferenza dei genitori e attraverso i loro occhi soffrivo anch’io. Da quando una delle mie zie mi ha detto che cosa fosse successo, ho dovuto combattere con un cambiamento interiore.”
E ancora: “Nessuno vuole crescere in fretta, ma io ho dovuto farlo, ho dovuto maturare. A 20 anni è stato veramente difficile fronteggiare la morte di mio papà: a quell’età capisci molto di più e la figura del papà rappresenta una parte importantissima della vita di una figlia. Lui era la vita, per me” ha raccontato l’attrice a Storie italiane.